Il Premio Campiello 2019 è stato vinto da Andrea Tarabbia per il suo libro “Madrigale Senza Suono”. La cerimonia di premiazione è avvenuta al Teatro La Fenice di Venezia dove sono intervenuti: Elisabetta Alberti Casellati, la presidente senato; il presidente della Fondazione Campiello e di Confindustria Veneto Matteo Zoppas e Fortunato Ortombina, sovrintendente della Fondazione della Fenice.
Tarabbia ha dovuto superare gli altri 4 finalisti per il Premio Campiello 2019, scelti tra i 300 titoli valutati per l’assegnazione del premio (una scelta difficile, anche a livello pratico, per poter decidere bene tra 300 libri) Oltre al libro di Tarabbia, gli altri finalisti erano:
- Il gioco di Santa Oca – Laura Pariani
- La vita dispari – Paolo Colagrande
- Carnaio – Giulio Cavalli
- Lo stradone – Francesco Pecoraro
Per quanto riguarda la cerimonia, invece, è stata condotta da Andrea Delogu su Rai 5, cerimonia alla quale erano presenti, tra i veri ospiti istituzionali, imprenditoriali e culturali, circa un migliaio di invitati. Tra gli invitati c’era anche Isabella Bossi Fedrigotti che è stata insignita del Premio Fondazione Il Campiello alla Carriera. Tuttavia, durante la serata, sono stati consegnati anche altri premi:
- Hamburg – La Sabbia del tempo scomparso, di Marco Lupo, ha finto il Premio Campiello Opera Prima 2019.
- Talismani, vinto da Matteo Porru, un cagliaritano di 18 anni, ha vinto il premio Campiello Giovani 2019.
- Consigli di un saggio tra passato e futuro, racconto di Federica Russo, 19enne, ha ricevuto la Menzione Speciale dei Giovani Imprenditori Confindustria per La Cultura D’impresa.
Domanico Attianese