Come le Strolaghe (https://www.fulldassi.it/viaggio-tra-le-strolaghe-strolaga-minore-e-mezzana/) anche gli svassi sono una presenza tipica invernale dei nostri fiumi e laghi. In realtà alcune specie sono presenti tutto l’anno: lo Svasso maggiore e il Tuffetto infatti sono comuni nidificanti. Sono famosi per le loro spettacolari danze di corteggiamento di cui ho già scritto in un articolo precedente (https://www.fulldassi.it/la-danza-nuziale-dello-svasso-maggiore/).
Esistono 20 specie di svassi nel mondo, cinque delle quali presenti in Europa. Le due più grandi sono lo Svasso maggiore (Podiceps cristatus) e lo Svasso collorosso (Podiceps grisigena), entrambe considerate LC (a basso rischio) dalla Lista Rossa IUCN. Le due specie si somigliano molto in abito invernale mentre sono facilmente distinguibili in quello riproduttivo.
Lo Svasso maggiore é il più comune in Italia e nidifica regolarmente in quasi tutte le regioni in bacini naturali e artificiali e lungo i fiumi. In abito riproduttivo possiede (sia il maschio che la femmina che sono indistinguibili) dei caratteristici ciuffi di penne intorno alla testa che quando sono eretti sembrano una gorgiera tra il rossiccio e il nero. In migrazione e inverno la popolazione aumenta per l’afflusso di individui nordici e possono essere osservati anche in acque marine.
Lo Svasso collorosso invece non risulta nidificante nel nostro paese ma si riproduce nell’Europa nord-orientale e in Russia. É però specie regolare come svernante e migratrice in Italia. In abito riproduttivo é facilmente riconoscibile per il collo rossiccio mentre in inverno questo diventa scuro ed é il carattere maggiormente efficace per distinguerlo dal maggiore che lo ha bianco, così come il sopracciglio.
Daniele Capello