Un secolo fa nasceva Valerio Bacigalupo, calciatore del Grande Torino. Sebbene questo nome possa essere sconosciuto ai più giovani appassionati, è sicuramente ben presente nella memoria dei tifosi granata, essendo uno dei leggendari giocatori periti nell’incidente aereo di Superga (https://www.fulldassi.it/grande-torino-calcio-superga/). Un fatto che sconvolse l’intero paese, appena uscito dall’orrore della guerra (era il 4 maggio 1949) e il mondo del calcio europeo, essendo quella squadra una delle più forti a livello continentale.Valerio Bacigalupo era nato il 12 marzo 1924 a Vado Ligure, in provincia di Savona e aveva giocato in diverse squadra liguri a livello giovanile (Vado, Cairese, Savona, Genova) prima di approdare a 21 anni al Torino. Era il 1945, primo campionato post-bellico, e il giovane portiere fu da subito il titolare a difendere i pali granata, esordendo alla prima giornata nel derby contro la Juventus. Con il Torino conquistò tutti e quattro i campionati disputati da quella formazione invincibile.
Esordì in Nazionale due anni più tardi, il 14 dicembre 1947 nella vittoriosa amichevole contro la Cecoslovacchia. Ebbe la possibilità di disputare in azzurro solamente cinque partite, l’ultima appena una mese prima della sua scomparsa (storica vittoria 3-1, la prima, in casa della Spagna). A lui sono intitolati lo stadio di Savona e quello di Taormina, nonché una squadra torinese che milita attualmente in Prima categoria.
Daniele Capello
