Occasio furem facit, ovvero l’occasione fa l’uomo ladro.
Un intero cortile pieno di veicoli a noleggio ben tenuti, tutti allineati, sbloccati e pronti all’uso (con le chiavi all’interno): un vero paradiso deve essere apparso agli occhi di ogni ladro.
Così infatti, un gruppo di malfattori, grazie al rigoroso blocco per il virus in vigore in Nuova Zelanda, si è messo all’opera e con diverse operazioni, sembra abbiamo fatto almeno tre viaggi, hanno portato via un totale di 97 veicoli. Il tutto si è svolto in un lungo weekend che ha portato le auto dal lotto dove erano parcheggiate, lungo le strade deserte di Auckland.
La stessa compagnia Jucy, produttrice di camper molto in voga nel Paese non si è accorta di nulla fino a quando la stessa polizia l’ha avvertita del furto. Le strade della Nuova Zelanda erano praticamente deserte per il lockdown e la sola polizia era di pattuglia su di esse.
“Ci siamo resi conto che qualcosa non andava bene”, ha detto l’ispettore di polizia Matt Srhoj alla BBC. “Le auto hanno suscitato sospetto nel modo in cui sono state guidate e alcune delle nostre auto di ronda sono finite a ricercare quei veicoli e abbiamo pensato che fossero stati rubati e avvisato la compagnia.”
“Il più grande furto d’auto che abbia mai visto” afferma lo stesso ispettore, aggiungendo che è molto triste che le persone approfittino di un momento così grave per questo genere di cose.
Ma non tutto il male vien per nuocere, dato che il blocco ha reso possibile che lo stesso furto abbia incontrato la sua rovina. Infatti il totale blocco del Paese ha reso più semplice alla polizia il rintracciare le auto e coloro che le avevano rubate. Pian piano, infatti la maggior parte delle macchine sono state ritrovate e restituite a Jucy. Per il momento 85 veicoli sono stati recuperati e 29 persone sono finite in carcere per il furto.
Riccardo Pallotta