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Unione Organizzatori Nazionale Eventi vuole ripartire in sicurezza

Cresce la voglia di lavorare e di riprendere l’organizzazione degli eventi che coinvolgono le persone garantendo divertimento e benessere. Non è soltanto un lavoro a beneficio dei propri interessi perché svolge un ruolo importante nella società

Il Coronavirus modifica drasticamente l’organizzazione degli eventi perché è necessario contenere il contagio del virus con accorgimenti particolari. Per questo motivo cresce la preoccupazione nelle associazioni che organizzano eventi in tutta Italia. L’Unione Nazionale Organizzatori Eventi vuole reagire e presenta all’opinione pubblica una serie di iniziative.
«Con l’avvento del Covid-19 – spiega Alessandro Pollak, portavoce Nazionale e Presidente di U.N.O.E, che raggruppa il pensiero e le aspettative di oltre 100 organizzatori – le nostre attività hanno subito un crollo verticale, in grado di impoverire tutto l’ambiente in pochissimo tempo. Per anni ho provato a convincere con argomenti validi tanti miei colleghi, convinto che l’unione di un gruppo di organizzatori voglia dire che questa categoria è importante ed indispensabile, cosa che attualmente, il Governo, sembra non prendere per nulla in considerazione».

Il ruolo degli eventi dopo il Covid-19
«Già dai tempi antichi – continua Alessandro Pollak – si organizzavano momenti di aggregazione sociale. Prendiamo ad esempio le Olimpiadi, erano e sono un momento di socializzazione fra popoli di differenti culture e ceti sociali; un’occasione di arricchimento economico per la città ospitante, ma un’opportunità per tutti di scambio non solo culturale.
Un evento, qualsiasi esso sia, dal più piccolo al più grande, ha un impatto socio-culturale ed economico ed aggiungo psicologico, pari a un evento come le Olimpiadi. Soprattutto in questo periodo, dove la socializzazione è ridotta ai minimi termini. Il tempo libero è sempre più prezioso e non sempre si può impegnare in viaggi, non solo per i costi ma anche per il tempo da destinare (un viaggio corto/medio raggio) che impegna almeno due/tre giorni. Pensiamo alla Sardegna o alla Sicilia, a quanto può essere determinate l’evento nella sostituzione di un viaggio che comporta almeno quei 160 euro di spesa a persona per uscire dall’isola. Ecco che un nucleo familiare può passare una splendida giornata di svago senza uscire dall’isola. L’evento costituisce inoltre l’occasione di visitare un luogo sconosciuto e appagare così il tempo libero. Aggregazione: è l’occasione per fare una gita che sia in bus, in bici, in modo o in pullman. Ma anche in coppia andare ad un evento frequentato, diventa di per sé stimolante. Ad un evento si può conoscere gente, scambiare opinioni, trovare nuovi contatti. L’evento costituisce luogo di incontro, è un mezzo di comunicazione che permette un contatto con varie tipologie di pubblico, città, paesi, consumatori, insomma vi sono tutta una serie di categorie che gravitano intorno all’evento. Poi bisogna dire che l’evento spesso è uno strumento sicuramente di marketing. È un modo per coinvolgere un numero importante di cittadini, spesso parliamo di utenti locali ma provenienti anche da bacini molto ampi e diversificati; ovviamente ci sono vari tipi di eventi: l’evento sportivo, l’evento congressuale, le manifestazioni, le mostre e ovviamente ognuno di questi eventi si pone degli obbiettivi. Ritengo che sia molto importante anche un’esposizione che possa emozionare seguendo le giuste regole, che possa dare un valore aggiunto a tutti i prodotti che vengono esposti, parlando nella fattispecie di mostre mercato mercatini fiere, una esposizione sicuramente che aiuti a differenziare un evento dall’altro rendendolo riconoscibile ed unico, dandogli una sorta di marchio. Il primo obiettivo è sicuramente farsi conoscere e poi ovviamente far conoscere la propria attività. Da un lato è molto importante il coinvolgimento della cittadinanza rispetto un determinato tema, ma c’è anche un aspetto da non sottovalutare che è quello dei volontari che devono essere motivati e magari spesso anche reclutati. 
Quale è l’impatto sulla popolazione? Aggregazione un modo per far conoscere e farsi conoscere tra i vari popoli mettendo in mostra le proprie tradizioni e abitudini, spesso anche a livello culinario. Questo permette, anche se per un breve periodo di tempo, di vivere momenti di profonda esperienza e soprattutto molta emozione. Ogni evento è una creazione unica, può piacere o non piacere, ma è il frutto dell’impegno di ogni organizzatore, non bisogna fare distinzioni perché tutti gli eventi hanno un minimo comune denominatore: un sano coinvolgimento, è uno dei pochi momenti in cui ognuno di noi si lascia andare curiosando, imparando ma soprattutto socializzando».

Tutelare gli organizzatori
C’è la voglia di lavorare e di riprendere l’organizzazione degli eventi che coinvolgono le persone garantendo divertimento e benessere. Non è soltanto un lavoro a beneficio dei propri interessi perché svolge un ruolo importante nella società promuovendo occasioni di svago che riguardano anche un aspetto squisitamente culturale che non deve essere sottovalutato. «Voglio sottolineare – continua Alessandro Pollak – il nostro obiettivo primario: salvaguardare gli interessi della categoria e degli organizzatori del territorio. Sono stati assegnati, in questa prima fase, incarichi ben definiti, come il Responsabile della Comunicazione, il Responsabile del personale con più funzioni, il Responsabile al controllo delle richieste di iscrizione, il, responsabile Web. Esiste poi la figura di un moderatore per i dibattiti sui social, ed ultimo, ma non meno importante, una figura che avrà il compito di proporre le strategie da seguire, il tutto, in condivisione totale con tutto il gruppo».

Francesco Fravolini

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