Sono a disposizione 5 miliardi di euro per la valorizzazione dei territori italiani
UniCredit rilancia Made4Italy con la nuova edizione del programma della banca, inaugurato nel 2019 per favorire la sinergia tra turismo e agroalimentare italiano. L’iniziativa economica intende valorizzare la sostenibilità, la riqualificazione energetica delle strutture ricettive e il supporto alla transizione digitale. «Gli italiani riscoprono il Belpaese – si legge nel documento dell’Osservatorio Turismo 2022 di Nomisma-UniCredit – nel segno della sostenibilità: l’85% di chi partirà nell’estate 2022 trascorrerà le vacanze in Italia, principalmente in Puglia (13%), Sicilia (10%) e Toscana (9%), mentre per un viaggiatore su due saranno all’insegna del contatto con la natura, dell’enogastronomia (39%) e della conoscenza delle tradizioni locali (21%). Nel confronto delle abitudini di viaggio tra l’estate 2021 con la stagione 2022, dall’Osservatorio Turismo di Nomisma-UniCredit emerge una chiara polarizzazione dei traveller. «Se da un lato – si legge nel Documento – oltre un quarto del target di riferimento prevede un aumento delle occasioni di viaggio (29%), un maggior numero di pernottamenti (24%) e un budget più elevato destinato alla vacanza (24%), dall’altro 1 traveller su 6 prevede un ridimensionamento delle vacanze estive nel 2022, in termini di numero, durata e costo».
L’impegno di UniCredit
UniCredit rilancia un nuovo plafond di 5 miliardi di euro per le imprese italiane del turismo e dell’agricoltura nel triennio 2022-2024, con l’obiettivo di promuovere progetti legati alle identità regionali e favorire un’offerta congiunta tra aziende ricettive e imprese agroalimentari, al fine di valorizzare i territori italiani e attrarre nel Paese nuovi flussi di turismo internazionale. Le linee strategiche della nuova edizione di “Made4Italy” prevedono il supporto della banca a progetti che valorizzino il profilo di sostenibilità delle aziende dei due comparti, tra cui il rilancio e la riqualificazione energetica delle strutture ricettive del Paese, e il sostegno alla transizione digitale.
Francesco Fravolini