Il segretario del Commercio statunitense Wilbur Ross afferma che il virus che sta infettando migliaia di persone nel mondo e che potrebbe divenire una pandemia globale, ha sicuramente un impatto positivo sull’economia degli Stati Uniti.
Infatti, nell’intervista rilasciata alla Fow Business Network, Ross ha spiegato che questo potrebbe contribuire ad accelerare il ritmo con cui i lavoratori e la produzione stanno tornando negli Stati Uniti dall’estero.
“Non voglio parlare di un giro di vittoria in una malattia molto sfortunata e molto maligna” ha detto Ross. “Penso che contribuirà ad accelerare il ritorno dei lavori in Nord America: alcuni negli Usa e altri anche in Messico.”
“Il primo passo resta quello di portare il virus sotto controllo e aiutare le vittime di questa malattia, ma è anche importante considerare le ramificazioni di fare affari con un paese che ha una lunga storia di copertura di rischi reali per la propria gente e il resto del mondo” ha detto un funzionario del Dipartimento del Commercio a CNBC.
Diverse aziende come la Apple hanno preso provvedimenti per recuperare parte della produzione persa dai loro fornitori in Cina, studiando provvedimenti che riporteranno la produzione sul suolo americano. A tal proposito Tim Cook, CEO di Apple, ha dichiarato nei giorni scorsi che la sua azienda aveva diversi fornitori a Wuhan, la capitale della provincia cinese di Hubei, dove appunto ha avuto origine il virus.
Nel frattempo, il consigliere commerciale del presidente Donald Trump, Peter Navarro, ha suggerito che le tariffe statunitensi sulle importazioni cinesi non sarebbero aumentate se il micidiale coronavirus iniziasse a pesare sull’economia cinese: come sembra ormai appurato.
La Cina di questi giorni sembra un paese deserto, nessuno esce di casa, non ci sono mezzi pubblici e le autorità proibiscono di uscire di casa; le aziende restano chiuse, così come gli aeroporti.
Siamo sicuri che ne risentirà solo l’economia cinese?
Riccardo Pallotta