Il Colosseo avrà un nuovo pavimento, tecnologico e rispettoso della struttura, promettono gli ideatori. Un pavimento in legno dall’anima tecnologica e verde, con un sistema di pannelli dall’anima in fibra di carbonio che, muovendosi e ruotando, permetteranno sia la vista dei sotterranei sia la loro ventilazione.
Il progetto, finanziato con il bando di gara lanciato da Invitalia per 18,5 milioni di euro, prevede, secondo la descrizione del ministro della cultura Franceschini: “Una struttura estremamente leggera e completamente reversibile, che aiuterà la conservazione e la tutela delle strutture archeologiche recuperando l’immagine originale del Colosseo e restituendogli anche la sua natura di complessa macchina scenica“.
Molte sono le polemiche circa la possibilità di sfruttare lo spazio anche per eventi, come iniziative culturali o spettacoli.
La nuova arena del Colosseo, anticipa la direttrice del parco archeologico, Alfonsina Russo, dovrebbe essere realizzata entro il 2023.
L’intento è di coniugare tutela e recupero dell’immagine originaria del monumento con il suo funzionamento quale complessa macchina scenica.
La piattaforma si troverà alla stessa altezza dell’epoca dei Flavi, riproducendone forma e funzioni; poggerà direttamente sulle strutture murarie, senza ancoraggi meccanici, affinché l’intervento sia il meno invasivo possibile e del tutto reversibile.
Il nuovo piano di calpestio sarà costituito da pannelli mobili dall’alta tecnologia ed al contempo ecosostenibili. Il sofisticato meccanismo di “rotazione e traslazione” dei pannelli garantirà sia la visuale dei sotterranei sia la loro areazione e illuminazione, oltre a permettere di vedere il sistema scenico originario.
A implementare il sistema di ventilazione, vi saranno poi 24 unità che controlleranno umidità e temperatura degli ambienti ipogei.
Contro le polemiche per la nuova installazione, i progettisti garantiscono che “Il nuovo piano dell’arena proteggerà gli ambienti sottostanti dagli agenti atmosferici, lo scarico idrico verrà notevolmente ridotto grazie ad un sistema di raccolta dell’acqua piovana che poi verrà riciclata nei servizi igienici del Colosseo“.
Tra polemiche e dubbi, il progetto attende solo l’esecuzione. Resta solo da comprendere se questo progetto tutelerà o meno questo bene italiano.
Marino Ceci