Finalmente ci siamo, la bella stagione ci invita oramai a gustare qualcosa di fresco e possibilmente non troppo impegnativo. Tra i dolci al cucchiaio, la panna cotta è tra quei più leggeri perché priva di uova quindi ideale a fine pasto.
Gli ingredienti principali sono: la panna fresca, anche se riesce benissimo anche con la panna da cucina a lunga conservazione, il latte, in percentuale variabile a secondo i gusti, infine la colla di pesce, quei fogli di gelatina che servono a dare la consistenza gelatinosa a questo dolce.
Un vantaggio: è un dessert che si può preparare con molto anticipo, anzi, l’anticipo è fondamentale perché, se la preparazione in sé richiede poco tempo, senza nemmeno l’uso di attrezzi elettrici, i tempi di attesa per il rassodamento in frigorifero sono lunghi, specie se si preferisce la versione senza colla di pesce o se vogliamo “capovolgere” la nostra panna cotta. In effetti l’ideale è cominciare in mattinata per servire questo dolce la sera.
La panna cotta è un dessert talmente versatile, che oltre la grande varietà di gusti ed aromi che possiamo abbinarci, anche il procedimento e la presentazione finale offrono tante possibilità diverse.
Innanzitutto possiamo scegliere se usare uno stampo unico oppure degli stampini monoporzioni. Possono essere di plastica, di silicone, di vetro, di ceramica…L’accortezza, se vogliamo poi “rovesciare” la nostra panna cotta è di passare velocemente lo stampo o gli stampini sotto l’acqua molto fredda prima di riempirli. Successivamente, una volta ben rappresa, per sformarla basta infilare lungo il bordo la lama di un coltello fino ed appuntito, girare tutto intorno e premere delicatamente fino al fondo per creare una bolla d’aria che farà “staccare” il contenuto.
Dopo questi consigli “tecnici”, passiamo al capitolo “aromi”. In effetti, il gran classico è la panna cotta aromatizzata alla vaniglia ma ci possiamo sbizzarrire con una miscela a base di cioccolato, caffè, rum, agrumi…
E comunque, la fantasia, la possiamo usare lo stesso con la versione classica alla vaniglia che essendo un gusto abbastanza neutro ci permette mille abbinamenti con lo strato superiore che ha il compito di lasciare il gusto decisivo al palato oltre che di meravigliare il senso della vista.
Una volta ben rassodata la nostra panna cotta in frigo dunque possiamo guarnire con un semplice topping pronto di caramello, caffè, frutta rossa, cioccolato, decorare con striscioline di agrumi, foglioline di menta…
Per la mia panna cotta, invece, ho realizzato, molto semplicemente, un coulis di fragole: più denso del topping, più intrigante…e più genuino, soprattutto se abbiamo a disposizione delle fragole prese dal contadino e mature al punto giusto.
Dose base per 7 stampini (o bicchierini da punch) da 50ml:
-Un brik di panna da cucina da 200ml
-50 ml di latte
-40g di zucchero
-estratto naturale di vaniglia o mezza fialetta di aroma vaniglia
-colla di pesce: 3g (1 foglietto e mezzo di quelli da 2g)
Per la base di panna:
Mettere in ammollo la colla di pesce per 10 minuti in acqua fredda.
In un pentolino mettere il latte, la vaniglia, lo zucchero e metà panna. Fare riscaldare a fuoco medio mescolando e prima dell’ebollizione spegnere. Aggiungere la colla di pesce ben strizzata, mescolare ancora bene per farla sciogliere infine aggiungere la panna restante. Versare negli stampini (ricordiamoci di bagnarli leggermente) disposti su un vassoio perfettamente piano che, passato un quarto d’ora, si potrà riporre in frigo ricoperto con della pellicola e per 3 o 4 ore…scordarcene!
Per il coulis: -200g di fragole mature ma sode
-40g di zucchero
-il mezzo foglietto di colla di pesce avanzato
Lavare 200g di fragole, farle scolare e tagliarle a pezzetti non troppo piccoli. Metterle in un pentolino insieme a 40g di zucchero. Scaldare per 5 minuti, si creerà una salsetta, a questo punto spegnere il fuoco ed aggiungere il mezzo foglietto di colla di pesce rimasto che gli darà una consistenza un pò gelatinosa. Aspettare 5 minuti poi versare nei stampini sopra la panna, rimettere in frigorifero per 2-3 ore. Volendo, invece di lasciare le fragole a pezzetti nel coulis, si potrebbero frullare con il minipimer e magari metterne una sopra per decorare.
Buon divertimento!
Maria Cristina