L’International Waterbird Census (IWC), ovvero i Conteggi degli Uccelli Acquatici, è un progetto internazionale di monitoraggio degli uccelli legati agli ambienti umidi. Nato nel 1967, è gestito in Italia dal 1985 dall’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Il progetto mira al censimento di oltre 130 specie acquatiche in Europa e nei paesi del Mediterraneo durante una precisa finestra temporale nel periodo invernale, quando la migrazione è ferma e si possono così contare gli effettivi uccelli svernanti. Il progetto ha diverse finalità:
– stimare la dimensione delle popolazioni di uccelli acquatici in inverno;
– descrivere le loro variazioni numeriche e distributive;
– identificare le zone umide di importanza strategica per lo svernamento.
I monitoraggi sono svolti da rilevatori abilitati che hanno superato un esame specifico presso l’ISPRA e da numerosi collaboratori. Il periodo di rilevamento è concentrato nelle due settimane centrali di gennaio: quest’anno sono stati fissati nel periodo dal 7 al 24 gennaio. Tutti i dati vengono inseriti in un database a livello nazionale per poi confluire in uno più ampio a livello europeo in modo che possano essere usati per calcolare stime globali sulle specie in esame. Questi dati forniscono strumenti fondamentali a supporto delle attività di conservazione delle popolazioni di uccelli acquatici e per stabilire le priorità di conservazione delle zone umide frequentate (criteri Ramsar, ZPS ecc.). Negli ultimi anni vengono rilevate in modo capillare anche le specie esotiche e aufughe (cioè le specie di origine domestica sfuggite alla cattività) con il fine di raccogliere dati sulle specie aliene.
Daniele Capello