Gli stranieri, soprattutto europei, sono stati presenti anche quest’anno nel nostro Paese, dimostrando interesse per le località attraversate dalle piste ciclabili. Il trend che si è rafforzato, anche in seguito alle nuove dinamiche innescate dalla pandemia, riguarda la scoperta dell’entroterra, di alcune località del nostro paese che, lungo sentieri percorribili con e-bike e con mountain bike elettriche, sono diventate più accessibili.
Scegliere di vivere in maniera sostenibile insieme a un approccio più green, senza dimenticare i trasporti, diventano concetti importanti nelle scelte degli italiani. L’emergenza sanitaria del Covid 19 accentua il fenomeno, dando una notevole spinta al trasporto su due ruote che, in questi anni, ha consentito di muoversi, rispettando il distanziamento fisico.
Analisi del settore
“Il mercato immobiliare, soprattutto quello delle località turistiche, registra benefici dovuti alla presenza delle piste ciclabili – afferma Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa – almeno in termini di richiesta e ricerca di abitazioni. Gli stranieri, soprattutto europei, sono stati presenti anche quest’anno nel nostro Paese, dimostrando interesse per le località attraversate dalle piste. Il trend che si è rafforzato, anche in seguito alle nuove dinamiche innescate dalla pandemia, riguarda la scoperta dell’entroterra di alcune località del nostro paese che, lungo sentieri percorribili con e-bike e con mountain bike elettriche, sono diventate più accessibili. Questo permette una scoperta del mercato immobiliare di queste aree e la conseguenza ricerca di informazioni su immobili in vendita. I lavori previsti in tante regioni italiane dove le piste ciclabili sono meno potenziate potrebbero rappresentare un interessante volano per il turismo e per il mercato della casa vacanza. Nelle grandi città e in tanti capoluoghi di provincia si sta lavorando per migliorare i tracciati esistenti e per crearne di nuovi ma, al momento, l’impatto più evidente sul mercato immobiliare, soprattutto in termini di interesse, si registra prevalentemente nelle aree più periferiche o dell’entroterra che vedono migliorare i collegamenti con il centro città. Inoltre, dopo la pandemia si è notato un maggior apprezzamento per le località che garantiscono una qualità di vita migliore a cui le piste ciclabili contribuiscono”.
Questo valore aggiunto è fondamentale sia nella proposta immobiliare sia nella promozione del turismo perché valorizza una località.
Se il turismo diventa più attrattivo, è del tutto evidente che si registra una buona affermazione del settore economico immobiliare, a testimonianza delle peculiarità da conoscere in quei territori.
“Il nostro Paese – rilevano i dati di Legambiente Isnart – possiede una rete cicloturistica di ben 58 mila chilometri. Sono soprattutto i turisti stranieri ad alimentare il cicloturismo in Italia (Germania, Austria e Francia in testa) e tra le regioni interessate spiccano Trentino, Lombardia, Veneto, Liguria. Oltre alla rete turistica, il post-pandemia ha visto anche tante città italiane mettere in cantiere diversi interventi per potenziare le piste ciclabili e per crearne di nuove, senza dimenticare che pre-pandemia erano già in corso diversi progetti. Conferma l’importanza del fenomeno anche l’analisi di FIAB, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, secondo cui le ricerche online di informazioni sulle ciclovie e sui percorsi ciclabili sono aumentate dell’84% negli ultimi due anni. Molte piste sono nate lungo ex percorsi ferroviari dismessi, tra queste la ciclabile ligure, in particolare quella della costa imperiese: è una delle più lunghe di Europa (24 chilometri) ed è sorta sull’ex linea ferroviaria Genova-Ventimiglia sul tratto tra Ospedaletti e San Lorenzo al mare”.
Francesco Fravolini