Assosistema Confindustria insieme alle organizzazioni sindacali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL, invia una lettera a firma congiunta al ministro Patuanelli e al ministro Catalfo, chiedendo un incontro urgente al Governo per affrontare la situazione dell’intera filiera del turismo, nella quale operano le lavanderie industriali.
La situazione economica del settore del turismo preoccupa Assosistema Confindustria che non perde tempo e invia, insieme alle organizzazioni sindacali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL, una lettera a firma congiunta al ministro Patuanelli e al ministro Catalfo, chiedendo un incontro urgente al Governo per affrontare la situazione dell’intera filiera del turismo, nella quale operano le lavanderie industriali. Aziende e lavoratori chiedono al Governo che nelle manovre a sostegno del turismo, venga dimenticata una parte delle attività annessa tra le più importanti, come avvenuto finora, delineando già una serie di interventi: inserire le lavanderie industriali operanti nel settore turistico-alberghiero in tutti gli aiuti previsti per la filiera del turismo; inserire le lavanderie industriali operanti nel settore turistico-alberghiero tra i soggetti cui all’art. 61 del DL 18/20 per la sospensione delle ritenute, contributi e premi assicurativi fino a dicembre 2020; estendere i trattamenti di integrazione salariale previsti dal DL 18/20 con causale Covid-19 per un periodo superiore alle 9 settimane; riconoscere ai lavoratori stagionali delle lavanderie industriali operanti nel settore turistico-alberghiero, che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro dopo il 1° gennaio 2019, l’indennità di cui all’art. 29 del DL 18/20. I sindacati chiedono che vengano adottate misure più o meno strutturali per garantire la solidità e la vitalità delle aziende nei prossimi anni, garantendo al tempo stesso l’occupazione di più di 8.000 lavoratori delle lavanderie industriali operanti nel turismo. Non è pensabile che due soggetti che operino all’interno dello stesso mercato abbiano due trattamenti diversi. Creare settori di serie A e di serie B genererebbe seri rischi all’intera catena e problematiche di mancati pagamenti tra clienti e fornitori, oltre ad avere ripercussioni sulla qualità e sicurezza igienica.
I dati dell’Osservatorio Assositema sul turismo
Il blocco generale del turismo ha generato una paralisi di tutte le attività annesse. L’attività delle lavanderie industriali è uno dei principali servizi connessi e indispensabili al settore turistico-alberghiero. I dati dell’Osservatorio Assosistema mostrano che si prevede una riduzione del fatturato nei mesi di aprile e maggio 2020, rispetto all’anno precedente, pari al 95%. È utile ricordare che questo dato ha gli stessi effetti sui lavoratori: il 95% delle aziende ha fatto accesso alla cassa integrazione; mancata assunzione per 3.000 lavoratori stagionali che sono anche esclusi dal bonus del DL 18/20 previsto per i dipendenti a termine del settore turistico; il rischio di 5.000 posti di lavoro. Il turismo è un asset che risente maggiormente dell’emergenza sanitaria del Coronavirus perché le strutture non possono accogliere i turisti stranieri a causa delle frontiere chiuse per il Coronavirus. Il maggior numero di visitatori proviene proprio dai paesi esteri, quindi il settore è fortemente penalizzato. Gli operatori del settore devono riprogrammare la stagione con una particolare offerta turistica dedicata agli italiani. Questa riprogrammazione impone una diminuzione di reddito con le conseguenze negative sull’occupazione dei lavoratori del settore turismo.
Francesco Fravolini