di Anton Čechov
al Teatro India dal 6 al 15 dicembre 2024
by Bruno Cimino
Sul palco del Teatro India torna dal 6 al 15 dicembre lo spettacolo della compagnia Muta Imago, Tre sorelle, di Anton Cechov, una riscrittura firmata nella regia da Claudia Sorace, nella drammaturgia e nel suono da Riccardo Fazi, e che vede sulla scena tre interpreti di grande intensità, Federica Dordei, Monica Piseddu e Arianna Pozzoli, tre voci di uno stesso corpo in evoluzione e involuzione su una immaginaria e fluttuante linea temporale.
Tra le pareti di un edificio sospeso nello spazio-tempo, ultimo rifugio nel cuore di un buco nero, fermo in un eterno presente, bloccato tra un passato da ricordare con nostalgia e un futuro che si fa fatica a immaginare, tre donne lottano disperatamente per cercare un senso, per scavalcare l’orizzonte degli eventi e rientrare nel mondo, per rispondere a una semplice domanda, che non a caso apre il dramma di Cechov: “Perché́ ricordare?”
Come delle maghe o delle medium le sorelle mettono in campo strategie di sopravvivenza, vengono attraversate dalle voci e dai corpi dei protagonisti maschili, rivisitano momenti, luoghi e situazioni del racconto. Utilizzano la materia prima della ripetizione, della metamorfosi, dell’ambiguità̀ e della frammentazione, per tornare all’infinito a dare vita a figure che appartengono ormai alla loro vita, al loro passato come al loro futuro, in un esercizio continuo di possessione e di esorcismo allo stesso tempo.
Tre sorelle si inserisce nel solco di un lavoro di ricerca che Muta Imago sta portando avanti sulla vita, sul tempo e sulla paura della morte; ricerca che ha preso forme diverse a seconda dei progetti attraversati: iniziata con l’installazione/concerto Sonora Desert del 2021; proseguita con lo spettacolo Ashes vincitore dei premi Ubu 2022 per miglior attore (Marco Cavalcoli) e miglior progetto sonoro; e che oggi, in un primo significativo incontro con Cechov, cerca insenature di senso e sguardi diversi nelle domande che il grande autore russo continua a porci da più di cento anni di distanza.
La performance delle attrici è accompagnata dalle evocative musiche originali realizzate dal vivo da Lorenzo Tomio; si avvale del disegno scene del premio Ubu Paola Villani, della direzione tecnica e luci di Maria Elena Fusacchia e del costume design di Fiamma Bevignati.
Tre Sorelle è una coproduzione di Index Muta Imago, Teatro Di Roma – Teatro Nazionale, TPE/Teato Piemonte Europa; in collaborazione con Amat & Teatri di Pesaro per Pesaro 2024. Capitale italiana di Cultura.
NOTE DI REGIA E DRAMMATURGIA
“Esiste almeno una cosa stabile su cui si fonda l’universo o non c’è nulla a cui aggrapparsi in questa catena di movimenti senza sosta nel quale tutto è intrappolato?” [Karl Schwarzschild, fisico teorico, 1914].
Se Olga, Masa e Irina fossero persone reali, non solo personaggi teatrali, sarebbero coetanee di Virginia Woolf e di sua sorella Vanessa. Forse una di loro, magari Masa, la sera, nel suo diario, scriverebbe parole simili a queste, che Virginia scrive nel suo tentativo di autobiografia del 1938:
“Fu così che Vanessa e io ci trovammo unite da una sorta di complicità̀ segreta. In quel mondo pieno di uomini che andavano e venivano, in quella grande casa piena di stanze, io e lei formavamo un piccolo nucleo privato. Lo vedo come un piccolo punto focale, dove sono concentrate sensibilità, intensità e immediata comprensione reciproca, all’interno di quel grande, riecheggiante, guscio di conchiglia, che era la casa…Ogni giorno dovevamo lottare per tenerci strette cose che, di continuo, ci venivano sottratte o modificate.”
Abbiamo cercato in ogni parola delle tre sorelle dove risuonasse questa lotta, questo sforzo continuo di costruire un luogo inviolabile contro l’inevitabile scorrere degli eventi. Siamo partiti da loro tre, come indicato nel titolo, che non a caso le mette al centro di tutto: tre donne rimaste sole, nel vuoto pieno di echi di una casa lasciata da tutte e tutti.
INFO
Teatro India Lungotevere Vittorio Gassman, 1 Roma
tel. +39 06 877 522 10