L’atmosfera terrestre funziona da serra, assorbendo e mantenendo il calore al suo interno. Da qui, l’effetto serra (anche se è una spiegazione molto semplicistica) che ha portato ad un accumulo di calore nell’atmosfera terrestre, non solo senza precedenti nella storia umana, ma che è raddoppiato nel giro di soli 15 anni.
Un effetto che, a valanga, ha aumentato la temperatura degli oceani e ha condotto allo scioglimento delle calotte polari, all’aumento della presenza di vapore acqueo (che aumenta ancora di più la temperatura), ecc. Tutti fattori che stanno portando a disastri naturali senza precedenti. Questo è quello che sostiene uno studio della Nasa, pubblicato sulla rivista “Geophysical Research Letters”, ma basta riguardare i telegiornali degli ultimi 15 anni o recuperare le notizie di disastri ambientali per capire quello che sta succedendo.
Gli scienziati della Nasa hanno raccolto i dati provenienti da diversi satelliti che hanno misurato le variazioni di temperatura dell’atmosfera terrestre. Unendo anche altri dati, come l’aumento di emissioni di metano o di anidride carbonica, si può affermare, come ha fatto sinteticamente e in modo incontrovertibile Norman Loeab (ha diretto gli studi della Nasa) che “L’andamento è allarmante”.
Allarmante anche per la velocità del fenomeno. Solo tra il 2005 e il 2019, in meno di 15 anni, l’atmosfera ha accumulato il doppio del calore che aveva in precedenza. Ci stiamo avvicinando, a passo sempre più rapido, a estati infernali e inverni sempre più caldi, che porteranno sempre più velocemente a un peggioramento della situazione climatica mondiale.
Dove saremo tra 10 anni? Tra 20? Tra 30? Credo che le risposte a questa domanda non siano proprio piacevoli.
Domenico Attianese