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Lavoro & Economia

Survey Investing.com: gli investitori credono nel 2023

È la principale piattaforma sui mercati nel mondo, che ha svolto un sondaggio su circa 3300 investitori retail tra Italia (450), Spagna, Turchia, Brasile e Stati Uniti in merito alle loro sensazioni

Gli investitori credono nel 2023. È quanto emerge dalla Survey Investing.com che ha coinvolto oltre 3000 persone tra Italia, Brasile, Turchia, Spagna e Stati Uniti è una ritrovata fiducia nei mercati. La ricerca ha evidenziato che l’80% degli investitori italiani pianifica investimenti per i primi mesi del nuovo anno, mentre quasi il 60% crede nella ripresa del bull market. C’è la chiara sensazione di voltare pagina rispetto al 2022, un anno difficile per il mercato azionario globale. A dare uno sguardo al passato e fare pronostici per il futuro è Investing.com (https://it.investing.com/), la principale piattaforma sui mercati nel mondo, che ha svolto un sondaggio su circa 3300 investitori retail tra Italia (450), Spagna, Turchia, Brasile e Stati Uniti in merito alle loro sensazioni.

Analisi del settore

«Emerge un generale sentimento positivo e di fiducia, contrariamente alle aspettative, nonostante l’anno appena concluso – si lege nel Documento – avrebbe portato chiunque ad alzare bandiera bianca. Mentre gli investitori istituzionali stanno progressivamente abbandonando le azioni, i portafogli degli investitori retail rimangono in gran parte composti proprio da azioni, come accade in Italia (78%), negli Stati Uniti (85%), in Brasile (74%), in Spagna (68%) e in Turchia (67%). Nonostante gli investitori USA siano affaticati dal vedere i loro portafogli spesso colpiti (in Italia il 66% ha subito delle perdite), mantengono una prospettiva fiduciosa rispetto all’anno venturo. Lanciata al termine del 2022, la survey ha evidenziato poi come 8 investitori italiani su 10 progettino investimenti per il 2023, mentre sono il 95% in Turchia, il 94% in Brasile e l’89% in Spagna. Un ottimismo riflesso anche nel fatto che più della metà dei rispondenti si aspetta la ripresa del bull market nei prossimi 12 mesi (in Italia lo dichiara il 59% degli intervistati)».

Massima fiducia per i settori tech e renewable

«I settori che promettono meglio per l’anno appena cominciato, secondo gli esperti, sono il tech, che ha vissuto un 2022 particolarmente duro (le azioni di Intel sono crollate del 53% e il valore del Nasdaq è sceso di oltre un terzo) e l’energia rinnovabile, considerata da buona parte dei rispondenti come il campo a maggior potenziale. Per quanto riguarda le criptovalute, invece, gli investitori sono alla costante ricerca di stabilità dopo che in Italia il 19% ha ridotto i propri investimenti o li ha ritirati del tutto. Il 25% degli italiani intervistati è investitore in criptovalute, mentre gli investitori americani hanno registrato un importante crollo in percentuale, dal 67% al 31%. A ciò si aggiunga che il 42% degli investitori retail in Italia si aspetta un crollo del valore della moneta virtuale, preannunciando come la golden possa essere giunta al capolinea. Solo il 15% crede in un ritorno ai suoi massimi».

Francesco Fravolini

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