Nell’ingegneria civile si fa sempre più strada l’attenzione alla vivibilità della città, che passi per la rapidità degli spostamenti, alla fruibilità degli spazi pubblici, alla riduzione di inquinamento atmosferico e acustico, spesso legato a ingorghi di autovetture e poco verde.
In quest’ottica brilla Bari, in piena attività per l’importante rinnovo che l’intera città sta vivendo. Inoltre si arricchisce con il piano di traffic calming che porterà alla sostituzione dei semafori con delle (belle) rotatorie: l’obiettivo è quello di creare meno code e inquinamento.
In corso di realizzazione ci sono otto nuove rotatorie, ma in cantiere entro l’anno ve ne sono altre cinque per un totale di 13 cantieri. L’impatto è presto detto: basti pensare che in via Amendola tre rondò e verde hanno sostituito 40 semafori. Di pari passo, verrà ripristinato il manto stradale come sottolinea il sindaco Antonio Decaro con ben cinque milioni.
Il piano di traffic calming punta ad accrescere la sicurezza anche nell’attraversamento di pedoni e ciclisti, con marciapiedi più larghi schermati da cento alberi d’alloro, capaci di abbellire le vie ma anche di limitare l’inquinamento acustico dei clacson e quello legato ai gas di scarico dei veicoli fermi.
Uno degli interventi più attesi è al quartiere San Paolo, con i residenti che dal 2006 chiedono la nuova viabilità di via Caposcardicchio. L’opera costerà 3,5 milioni di euro, e da pochi giorni sono riprese le operazioni che secondo le previsioni comunali dovrebbero terminare nell’estate del 2023. Si tratta di un’area di 7mila metri quadri che non solo provvederà a decongestionare il traffico ma al suo interno ospiterà giochi e panchine per anziani.