Il concorso di progettazione per il nuovo centro visitatori è in mostra con quattro progetti finalisti: Progettisti Associati (vincitore), Studio Macola, Andrew Berman Architect, Gandolfi e Mura Architetti Associati.
Un progetto dedicato alla memoria storica.
Progettisti Associati (vincitore), Studio Macola, Andrew Berman Architect, Gandolfi e Mura Architetti Associati sono i finalisti del concorso internazionale di progettazione per il nuovo Centro visitatori del Campo di Fossoli, luogo della memoria collettiva tra i più significativi, intensi e drammatici della storia d’Italia: ultima stazione per migliaia di ebrei e antifascisti, prima della deportazione nei lager nazisti.
I progetti sono visibili al MAXXI di Roma, fino al 31 ottobre 2021, nella mostra Il Campo di Fossoli tra memoria e progetto, promossa da Fondazione Fossoli, Comune di Carpi, in collaborazione con MAXXI Architettura.
I lavori per la realizzazione del nuovo Centro visitatori inizieranno nell’autunno del 2022.
La mostra
Tra memoria e progetto è possibile vedere un percorso che, a partire dalla storia del Campo, raccontata in una timeline nel corridoio d’ingresso al Centro Archivi, guarda al suo futuro, presentando le nuove architetture che ne migliorano la fruibilità e l’accessibilità, ponendo le basi per futuri interventi di conservazione e valorizzazione.
I progetti
Ai binari ferroviari, da cui partirono 16 convogli verso i campi di sterminio, si ispira lo studio Progettisti Associati (Sassuolo) che utilizza un registro compositivo di assi parallele, per suddividere l’area in una griglia regolare.
Mantenere viva la tensione tra oblio e memoria è al centro del progetto di Studio Macola (Venezia) che consolida le murature diroccate, con gabbie di armature che danno l’idea di un cantiere in costruzione.
La proposta architettonica di Andrew Berman Architetct (New York) vuole rendere il tempo palpabile, permettendo alle stratificazioni e alle cicatrici del Campo di essere presenti, attraverso tre muri in laterizio, che segnano la posizione di fossati e recinti precedenti.
Punto di partenza del progetto di Gandolfi e Mura Architetti Associati (Bergamo) è, invece, la capacità di relazionarsi alle preesistenze, valorizzandole attraverso nuovi inserimenti.
Francesco Fravolini