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Stefano Baldini, l’eroe di Maratona

Compie oggi 50 anni, uno dei maratoneti italiani più vincenti: Stefano Baldini.
Nato a Castelnovo di Sotto (RE), il 25 maggio 1971, Baldini inizia la carriera nel mezzofondo, disputando i 5.000 e i 10.000 m., specialità in cui esordisce anche a livello olimpico ad Atlanta 1996, senza ottenere però risultati rilevanti.

Nel 1995, però, aveva cominciato a praticare la Maratona, la regina delle prove di resistenza, disputando quella di Venezia, dove giunge sesto.
Nel 1997, arrivano i primi risultati importanti in questa specialità: secondo posto alla Maratona di Londra e terzo in quella di New York.
Nel 1998, vince la Maratona di Roma e nel 2001, quella di Madrid.

Ma come accade a quasi tutti gli sportivi, nessuna vittoria vale l’alloro olimpico: per Stefano Baldini, l’immortalità sportiva arriva nella terra dove la maratona è nata. Infatti, il 29 agosto 2004, alle Olimpiadi greche di Atene, conquista l’oro, 16 anni dopo Gelindo Bordin.

La gara passa agli annali, anche per un episodio incredibile: il brasiliano Vanderlei de Lima, in testa al 36° Km., viene aggredito da uno squilibrato che lo butta a terra. Baldini e l’americano Keflezighi, che lo stavano riprendendo, ne approfittano, loro malgrado. Il brasiliano fortunatamente riparte, anche se un po’ scioccato dall’accaduto e conquista la medaglia di bronzo tra gli applausi del pubblico.
Baldini ottiene ancora un 12° posto alle Olimpiadi di Pechino, nel 2008, per ritirarsi nel 2010.

È stato poi, direttore tecnico giovanile e per lo sviluppo della Federazione Italiana di Atletica Leggera, fino al 2018, e testimonial per diverse associazioni benefiche.

Daniele Capello

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