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Prima osservazione di Squalo balena nel Mediterraneo

Dopo i sorprendenti avvistamenti di cetacei accidentali nel Mediterraneo degli ultimi due anni (Orche, Megattere e Balena grigia), arriva la notizia di una nuova primizia per il nostro mare. Lo scorso 21 ottobre è stato osservato e filmato il primo Squalo balena (Rhincodon typus)nelle acque tra Turchia e Cipro.

Il fortunato osservatore di tale avvistamento è stato il pescatore Erman Sertel che, al largo della città turca di Samandağ, si è imbattuto nell’animale, probabilmente giunto dal Canale di Suez.

Completata nel 1867, quest’opera idraulica ha collegato il Mediterraneo con il Mar Rosso. Con l’innalzamento della temperatura delle acque marine, dovuto al riscaldamento globale, negli anni, centinaia di specie tropicali, principalmente invertebrati e pesci, hanno colonizzato il nostro mare, l’ultimo dei quali è proprio lo Squalo balena.

Questo animale è la specie di pesce più grande al mondo, in grado di raggiungere i 18 metri di lunghezza e superare le 30 tonnellate di peso. Nonostante il nome, non ha nulla a che fare con le balene che sono mammiferi, ma ha in comune con loro le dimensioni e la capacità di nutrirsi per filtrazione.

Lo squalo balena è innocuo per l’uomo, tanto che si organizzano immersioni subacquee per osservarli da vicino. È presente in tutti gli oceani, nella fascia tropicale e temperata, con acque oltre i 21° di temperatura: la sua apparizione nel Mediterraneo rappresenta quindi, un nuovo campanello d’allarme per la situazione climatica nell’area.

Per approfondire:

Daniele Capello

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