“Spillover, L’evoluzione delle pandemie” è un saggio del 2017 di David Quammen edito in Italia da Adelphi. Un libro che ormai sta andando a ruba, su Amazon e non solo, perché, in pratica, aveva predetto l’epidemia di coronavirus. O quasi, andiamo con ordine.
Il successo del libro è dovuto ad una combinazione di fattori, ovviamente tutti negativi: il terrore del coronavirus, la psicosi italiana e globale che ci sta colpendo e la paura per una nuova e terribile epidemia. Un successo tale che, nel giro di poche ore, il libro è stato esaurito su Amazon e il perché è semplice, e lo scrivel o stesso autore sul New York Times:
“Siamo stati noi a generare l’epidemia di Coronavirus. Potrebbe essere iniziata da un pipistrello in una grotta, ma è stata l’attività umana a scatenerala”.
Anche se una frase del genere potrebbe mostrare il fianco ai teorici del complotto, in realtà non è così. Il libero è una via di mezzo tra un libro di storia della medicina e un reportage, prodotto di ben sei anni di lavoro. In questi sei anni, l’autore del libro ha seguito degli scienziati in Congo, in Australia e in Cina, ha intervistati medici, sopravvissuti e persone colpite da malattie ed epidemia e ha analizzato con un occhio da detective i meccanismi dietro la diffusione delle malattie.
Tutto questo ha portato ad una conclusione abbastanza semplice, sintetizzata sulla rivista “Le Scienze”:
“Non vengono da un altro pianta e non nascono dal nulla. I responsabili della prossima pandemia [NDR: Lo scriveva oltre 3 anni fa] sono già tra noi, sono virus che oggi colpiscono gli animali, ma che potrebbero da un momento all’altro fare un salto di specie, uno Spillover, e colpire anche gli esseri umani”. Che è quello che è successo ora con il Coronavirus e che è successo, in passato, con altri virus che siamo riusciti a contenere. Ma cosa accadrà in futuro?
Domenico Attianese