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Lo smog aiuta il Covid a diffondersi e lo rafforza

Ancora ricerche che collegano lo smog e la velocità di diffusione e la mortalità del covid 19. Questa volta le ricerche sono due, condotte da un team italo-francese gestito dai professori Cosimo Magazzino dell’Università Roma Tre, Marco Mele dell’Università Niccolò Cusano e Nicolas Schneider della Sorbonne di Parigi.

I tre scienziati hanno sviluppato un algoritmo che è stato in grado di analizzare i dati di tre città Francesi e una Italiana (Parigi, Lione, Marsiglia e Milano), oltre a varie città indiane, scoprendo un legame tra il livello di pm10, le polveri sottili, e la virulenza del nuovo coronavirus.

La ricerca è stata pubblicata su “Applied Energy” e su “Environmental Science and Pollution Research” e sono riuscite a collegare chiaramente come oltre le soglie di Pm10 e Pm 2.5 si crea un meccanismo che rende il Covid 19 più mortale. Una scoperta, grazie all’algoritmo messo in campo, che riuscirebbe anche a spiegare perfettamente le maggiori morti in alcune zone d’Italia.

Un’indagine che ha avuto così tanto successo in ambito accademico, vista la scoperta, che sarà anche ampliata proprio sull’Italia. A quanto ha dichiarato Marco Mele, infatti, l’Italia sarà divisa in:

zone in base ai livelli di inquinamento da PM10, PM2.5 e N2O e successivamente utilizzeremo un algoritmo “D2C” in grado di stimare con precisione il nesso di causalità predittiva tra queste variabili e la diffusione del coronavirus”.

Domenico Attianese

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