Il recente periodo delle vacanze di Natale e fine anno è stato contraddistinto da un significativo numero di infortuni e indicenti sulla neve, alcuni purtroppo dall’esito tragico come è stato dato risalto sui media nazionali. Gli elementi principali della sicurezza sugli sci, sostenuti e divulgati dalla Scuola Italiana Sci si basano su due capisaldi: rispetto degli altri e coscienza delle proprie capacità.
Quando si scende in pista, infatti, bisogna necessariamente pensare che si stia condividendo uno spazio con altre persone e, in più, se si è sciatori esperti si ha l’obbligo morale di stare attenti nel non generare con il proprio comportamento pericolo agli altri. I Maestri di Sci e Snowboard insegnano anche questo, oltre a spendere alcuni minuti delle proprie lezioni sul ripasso delle 12 Regole di Condotta sulle Piste da Sci. Nel caso, poi, non si prenda parte a una lezione è comunque opportuno chiedere consiglio a un maestro sul grado di difficoltà delle piste e sulle diverse condizioni della neve, perché durante il giorno possono modificarsi anche di molto. Le “12 Regole di Condotta sulle Piste da Sci” AMSI si fa portavoce della sicurezza sulla neve con la diffusione del decalogo distribuito in ampia tiratura attraverso i suoi canali e i professionisti della neve.
Si tratta di una pratica brochure tascabile, stampata in italiano e in inglese la quale, attraverso la mascotte della Scuola Italiana Sci Leo Monthy, vuole orientare gli sciatori verso un comportamento responsabile con l’obiettivo di ridurre eventuali infortuni sulla neve, attraverso semplici consigli come le indicazioni sulla scelta della direzione, la velocità e le traiettorie fino al sorpasso e le soste.
Le regole:
- Rispetto per gli altri. Ogni sciatore deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo la persona altrui o provocare danno.
2. Padronanza della velocità. Ogni sciatore deve tenere una velocità e un comportamento adeguati alla propria capacità, nonché alle condizioni generali e del tempo.
3. Scelta della direzione. Lo sciatore a monte il quale, per la posizione dominante, ha la possibilità di scelta del percorso, deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle.
4. Traiettorie. Bisogna prestare attenzione alle traiettorie degli sciatori in considerazione del tipo di sci utilizzato, telemark, carving o snowboard.
5. Sorpasso. Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte che a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da consentire le evoluzioni dello sciatore sorpassato.
6. Spazio minimo per il sorpasso a bordo pista. È buona norma che lo sciatore non curvi sul bordo della pista, ma lasci sempre uno spazio sufficiente per agevolare il suo sorpasso.
7. Attraversamento e incrocio. Lo sciatore che si immette su una pista o attraversa un terreno di esercitazione, deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri. Lo stesso comportamento deve essere tenuto dopo ogni sosta.
8. Sosta. Lo sciatore deve evitare di fermarsi, se non in caso di assoluta necessità, sulle piste e specie nei passaggi obbligati o senza visibilità. In caso di caduta lo sciatore deve sgombrare la pista il più presto possibile.
9. Salita e discesa a piedi. Lo sciatore che risale la pista deve procedere soltanto ai bordi di essa ed è tenuto a evitare ciò in caso di cattiva visibilità. Lo stesso comportamento deve tenere lo sciatore che discende a piedi la pista.
10. Rispetto della segnaletica. Tutti gli sciatori devono rispettare la segnaletica delle piste.
11. In caso d’incidente. Chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente.
12. Identificazione. Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone è tenuto a dare le proprie generalità.
Stefano Venditti