La classe operaia vince i Grandi Giri. La Vuelta a España 2023 se l’è aggiudicata Sepp Kuss, il gregario di lusso della Jumbo Visma. È stata una gara dalle mille contraddizioni con un esito a sorpresa ma già nell’aria fin dalla seconda settimana. Merito di una squadra che schierava due capitani, Vingegaard e Roglic che ha dominato la gara ma anche un Kuss in forma stellare dopo aver già corso Giro e Tour facendo il gregario e piazzandosi anche nei primi 15 della classifica generale. Jumbo da record: per la prima volta un team piazza tre uomini sul podio finale di un grande giro e inoltre conquista tutti e tre i grandi giri della stagione con tre corridori differenti.
Sono stati due i momenti chiave di questo successo: la fuga della sesta tappa in cui lo statunitense ha vinto, salendo al secondo posto della classifica generale e diventando il primo dei Jumbo e poi il crollo del principale rivale Evenepoel nella tappa 13. Senza di lui e con tre Jumbo in testa alla generale la gara si è praticamente chiusa: i rivali Ayuso, Mas e Landa non sono stati in grado di attaccarlo seriamente e gli unici tentativi reali contro Kuss sono arrivati dai compagni di squadra Roglic e Vingegaard almeno fino alla tappa 17 dell’Angliru dopo la quale i tre sono andati a braccetto.
Proprio qui nascono.le contraddizioni, con i due compagni-rivali che sbandieravano lodi e tifo per Kuss e poi provavano ad attaccarlo sulle salite. Resterà il dubbio anche su quanto Roglic e Vingegaard si siano impegnati a scalzare realmente il compagno o quanto fosse tutto deciso a tavolino dalla squadra. In ogni caso quello che conta è che il nome di Sepp Kuss ressterà sempre nell’albo d’oro della Vuelta e questa maglia rossa nel palmares di un gregario di lusso che per tre settimane ha vestito alla grande i panni del leader.
Daniele Capello
