Sono stati scoperti due pianeti “sorelle” della Terra. Nella costellazione dell’Ariete, in orbita intorno alla stella Teegardn, sono stati individuati due pianeti. L’unico problema, per quanto numerosi giornali l’abbiano descritta come una distanza irrisoria, è il fatto che questi due piani distano 12 anni luce dalla Terra.
La scoperta, incredibile nonostante l’elevata distanza, è stata fatta dal consorzio di Carmenes e pubblicata sulla rivista Astronomy & Astrophysics. Il tutto Coordinato dall’università di Gottinga. Anche un italiano, oltretutto, tra gli autori della ricerca: il professor Luigi Mancini dell’Università di Roma Tor Vergata e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.
D’altronde, lo scopo del progetto gestito dal consorzio Carmenes era proprio trovare pianeti simili alla terra e abitabili. Per quanto 12 anni luce, ripetiamo, è una distanza attualmente insormontabile. Oltre al fatto che il ritrovamento di questi due pianeti si è avuto dopo tre anni di osservazioni con una tecnica chiamata Doppler.
I due pianeti gemelli della Terra sono stati chiamati Teegarden B e Teegarden C, con un un’orbita equivalente, rispettivamente, a 4,9 giorni e 11,4 giorni. Si tratta di due dei pianeti più simili alla Terra mai scoperti. Tanto che Teegarden B, addirittura, è il pianeta più simile alla Terra tra i più di 4000 pianeti extrasolari individuati fino ad oggi. Potenzialmente abitabile, in pratica.
Arriverà un giorno in cui una nave spaziale riuscirà a portare degli astronauti, o i loro discendenti, su uno di questi due pianeti in un ragionevole lasso di tempo? Non lo sappiamo, ma gli uomini possono sognare. Gli uomini possono sognare.
Domenico Attianese