Dopo un periodo in cui sembrava che la sua carriera fosse arriva “alla fine”, fortunatamente Sam Raimi è tornato sulla cresta dell’onda. Uno dei più grandi registi della sua generazione, creatore della trilogia de “La Casa” e del primo grande successo supereroistico cinematografico, ossai la trilogia di Spiderman (tanto da tornare in Spiderman – No Way Home), Sam Raimi ha firmato l’ultimo film dell’MCU: Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
Uno dei punti più alti della produzione dell’MCU, apprezzato da pubblico e critica, Il Multiverso della Follia, grazie alle capacità di Raimi, è riuscito a portare l’horror nell’MCU in maniera inaspettata e ha aiutato a rispolverare la carriera di un regista che ha ancora tanto da dare. Anche dal passato.
Uno dei suoi film di culto, infatti, è “Darkman”, film degli anni ’90 e forse primo vero film supereroistico curato sotto ogni aspetto. Il film era basato su un’idea originale di Raimi: Il geniale scienziato Peyton Westlake, interpretato da Liam Neeson, rimane apparentemente ucciso dopo aver creato una “Pelle sintetica” rivoluzionaria; l’uomo non muore, rimane orribilmente sfigurato e prepara una tremenda vendetta contro i criminali che lo hanno ridotto così.
Un film supereroistico ante litteram, che, infatti, non ebbe molto successo. Questo non gli impedì di diventare un vero e proprio cult, producendo due seguiti di basso livello (in cui Raimi non mise mano), un videogioco e dei fumetti. Un grande successo per un film che non fu un successo al botteghino.
E forse, a breve, potremmo vederne un seguito ufficiale.
Secondo la rivista “The Warp”, la Universal starebbe pensando ad un possibile ritorno dell’oscuro supereroe, con, addirittura, un produttore già interessato. Questa è la dichiarazione del regista:
“Universal sta parlando di un seguito di Darkman, ci sarebbe anche già un produttore interessato. Non ho ancora informazioni in merito a una trama e non sono stato coinvolto, considerato che ero molto preso da Doctor Strange nel Multiverso della Follia, ma credo sia una cosa davvero grandiosa”.
Per ora, quindi, pare che lui non sia coinvolto nel sequel. Ma la Universal si farà scappare quest’occasione?