La 33sima edizione del Salone del Libro di Torino, che dovrebbe tenersi dal 14 al 18 ottobre 2021 al Lingotto Fieri, dovrebbe tornare in presenza. Nomi della scena culturale internazionale, scrittori, editori, autori e lettori dovrebbero incontrarsi nuovamente dal vivo o, almeno, è questo il progetto per la prossima edizione dello storico salone del libro italiano.
Il viaggio verso il salone d’autunno inizierà in privare, con un primo evento, Portici di Carta, che si dovrebbe tenere dal 21 al 23 maggio 2021, dove città come Torino, Roma e Bari, collegando l’Italia da Nord a Sud, creeranno un “ponte” grazie alla lettura. Nelle tre città ci sarà un mini-festival spezzettato, rassegne e palinsesti specifici in preparazione dell’evento principale, un’anteprima.
Ovviamente, vista la situazione, l’aspetto digitale della kermesse non sarà dimenticato, potenziando l’offerta dal vivo con approfondimenti, contenuti, materiali da scaricare e fruire, due diversi podcast (Il Salone Presenta Albert Camus, in onore dello scrittore; e delle Lezioni di Vita Nova) disponibili dal 4 marzo in versione totalmente gratuita.
Il problema principale è: sarà possibile? Sarà possibile tornare ad una normalità tale da permettere una cosa simile nell’arco di otto mesi? E, se sì, ci sarà una grande risposta di pubblico per far tornare alla vita un simile evento, cuore dell’editoria italiana? Non ci resta che aspettare, e sperare.
Domenico Attianese