Con questo evento vuole accendere i riflettori sulle ineguaglianze che interessano un settore
tutt’oggi largamente composto da uomini
SAE Institute (https://www.sae.edu/ita/sae-home/), network di formazione in ambito musica,
producing, gaming e video con 29 Campus distribuiti in 10 Paesi d’Europa, mette a disposizione
due borse di studio di € 10.800 totale in collaborazione con Equaly e POCHE Cltv. Le borse di
studio si riferiscono ai corsi in partenza a febbraio 2023 di Urban Music Production ed Electronic
Music Production; rientrano in un più ampio progetto di analisi e lotta alle disparità di genere
nell’industria musicale. Si tratta di un tema caro a SAE Institute, che con questo evento vuole
accendere i riflettori sulle ineguaglianze che interessano un settore tutt’oggi largamente
composto da uomini.
“Women in Music”
Sono i dati a confermare questa tendenza nella ricerca esplorativa “Women in Music” (2021), di
cui Alessandra Micalizzi, PhD, psicologa e internal lecturer di SAE, è responsabile: «A livello
internazionale – si legge nel report – solo in ambito produzione il rapporto donna-uomo è 1 a 37,
mentre nell’autorialità, quindi nel ramo di scrittura di testi e musica, le donne sono poco più del
12%.» In Italia la situazione si complica di più: «Guardando alle incisioni complessive, rispetto al
2020, si contano circa il 92% di brani maschili – si legge nel report – contro l’8,15% di brani
scritti da donne. Fanno eco a questi numeri la classifica di Billboard Italia, che tra le canzoni di
successo tra il 2012 e il 2020 conta solo il 2,6% di produttrici, e quella di Spotify, secondo cui in
Italia le musiciste sono il 14% del totale».
Francesco Fravolini