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Arte & Cultura

Sabrina Napoleone presenta ‘Cristalli Sognanti’

Il nuovo album si inserisce nella quarta serata della rassegna ‘Because the night – La notte delle cantautrici’ il 14 gennaio alle 21.00, sul palco del Mou (Milano, via Pacinotti, 4)

Musica protagonista. Sabrina Napoleone presenta il nuovo album ‘Cristalli Sognanti’ il 14 gennaio 2024 alle 21.00, sul palco del MOU (Milano, via Pacinotti, 4). La presentazione dell’album si inserisce nella rassegna “Because The night – La notte delle cantautrici”, giunta alla quinta stagione. Il lavoro della cantautrice raccoglie nove brani (otto canzoni ed uno strumentale) scritti, interpretati, suonati e prodotti dalla stessa Sabrina Napoleone. Sul palco con Sabrina Napoleone (voce, controller e sequenze, chitarra elettrica, chitarra acustica) Alice Nappi (violino, synth, voce) e Francesco Ciapica (basso elettrico, synth, chitarra elettrica, chitarra acustica, voce). Conviene ricordare che Sabrina Napoleone è una delle fondatrici di Lilith Associazione Culturale, ideatrice del Lilith Festival della Musica d’Autrice e produttrice dell’etichetta Lilith Label.

L’album

‘Cristalli sognanti’ scende alla scoperta dei sotterranei dell’anima, dove la canzone d’autore si veste di art rock, dark wave, echi dub, tempi dispari, elettronica, suggestioni avant garde jazz, techno e tribal. L’album, accolto con entusiasmo dal pubblico e dalla critica di settore, oltre alle consolidate sinergie con Giulio Gaietto alla produzione artistica, con Osvaldo Loi alla viola e con la cantautrice Cristina Nico, stringe nuove collaborazioni: Salvatore Papotto e Stefano Luna, come coautori di alcuni brani, la violinista Alice Nappi, i cantautori Stefano Bolchi e Simone Meneghelli, la poeta Hilija Russo. Con Sabrina Napoleone scendiamo nel dettaglio dell’album per conoscere contenuto e scelte musicali. 

Sabrina, perché nasce questo album?

«’Cristalli Sognanti’ è il mio terzo album da solista ed è nato, si è sviluppato e tratta di esperienze, impressioni e reazioni agli avvenimenti di questi tre anni tra la metà del 2020 e metà del 2023. Queste otto canzoni e il nono brano strumentale nascono, si nutrono e rielaborano le esperienze collettive e personali degli anni della pandemia. ‘Cristalli Sognanti’ non sarebbe esistito in un altro momento storico, ci sarebbe stato un album completamente diverso. Con album, inoltre, intendo che ‘Cristalli Sognanti’ non è una semplice raccolta di canzoni, non è una playlist, ma è una sorta di percorso e nella versione cd, che differisce da quella caricata sulle piattaforme digitali, il legame tra i brani è esplicito».

‘Cristalli sognanti’ scende nei sotterranei dell’anima. Cosa vuoi scoprire e raccontare con la musica?

«La musica, la poesia e, quindi, talvolta le canzoni, e soprattutto la nostra attività onirica, aiutano a mostrare quel che il linguaggio comune e spesso anche i linguaggi scientifici faticano a rappresentare. Mi sono servita di tutti questi strumenti per raccontare un preciso momento storico».

Come definiresti questo momento storico?

«Forse gli anni dello straniamento. Per me è stato così. Ho dovuto indossare varie lenti e utilizzare strumenti diversi per riuscire a farmi un’idea della complessità in cui stiamo addentrandoci. Una complessità a cui non siamo preparati come individui». 

Che messaggio vuoi lanciare con questo album?

«Se con messaggio ti riferisci ad un qualche insegnamento edificante, questo album non ne contiene nessuno. Vi sono alcuni labili tentativi di svolgere, una funzione catartica, attraverso identificazione e straniamento, appunto; senza troppe pretese. Parafrasando un noto collega, sono solo otto canzonette e un brano strumentale».

Info

https://www.sabrinanapoleone.it/

https://www.lilithassociazioneculturale.it/

https://www.facebook.com/sabrinanapoleonemusic/

Francesco Fravolini

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