Rosazza è una città in provincia di Biella ricca di elementi esoterici.
Essa prende il nome da Federico Rosazza, Senatore del Regno e Gran Maestro venerabile della massoneria biellese.
Il suo stemma presenta tre stelle a cinque punte, una rosa e una torre, elementi che ricorrono in ogni architettura e che sono simboli della famiglia di Federico.
Egli ebbe due avvenimenti negativi che segnarono la sua vita: la morte prematura della moglie e quella della figlia, che lo avvicinarono al mondo dell’occultismo insieme al suo grande amico Giuseppe Maffei con cui realizzò ogni progetto.
Entrambi partecipavano a sedute spiritiche per evocare le anime dell’aldilà ed essere guidati nel compiere le proprie azioni sulla terra, tanto che l’amico di Federico, Giuseppe, era convinto che le scelte e i movimenti degli uomini fossero guidati da entità superiori ed è per questo che durante le sedute, invocava spiriti di personaggi come Dante e Giulio Cesare.
Fu proprio durante una di queste sedute che dopo aver invocato lo spirito della figlia di Federico, Ida, questa disse al padre di costruire la città.
Dopo ogni seduta spiritica, i due creavano edifici, fontane, templi assecondando i desideri delle anime trapassate.
Per questo la città è ricca di simboli che sono il linguaggio primitivo dell’uomo e siccome insieme al simbolo sono nati anche i culti religiosi ecco che le due cose sono legate fin dall’alba dei tempi.