Il presente e il futuro politico di Sandra Bertucci
Candidata nella lista Giorgia Meloni – Fratelli d’Italia, Sandra Bertucci ha iniziato a fare politica molto giovane, quando aveva 14 anni, ed è alla sua seconda competizione elettorale per le amministrative della Città di Roma, II Municipio.
DOMANDA – Cos’è che la stimola ad occuparsi di politica?
RISPOSTA – Ho iniziato ad occuparmi di politica all’età di 14 anni. A quei tempi sentivo una forte attrazione per le tematiche sociali. Mi confrontavo spesso con i miei compagni di scuola organizzando assemblee oppure scrivendo sui giornalini scolastici. Ciò che mi spingeva era il desiderio di incidere con il mio operato sulla società che mi circondava. E quel sentimento è rimasto tutt’oggi alla base del mio impegno politico.
D – Fare parte di un Partito è solo una esperienza o pensa già ad una vita votata a questo impegno sociale spesso impopolare?
R – Quando ho iniziato a fare politica il mio partito di riferimento era AN. Poi c’è stato il PDL e dal 2013 mi trovo in FDI. Dalla mia esperienza ritengo che siano soltanto i valori difesi da parte dei rappresentanti di riferimento la parte importante di un partito, ed è quello che ha sempre determinato ogni mia scelta. Oggi per difendere valori come la vita, la famiglia, l’economia nazionale, è importante ma non necessario stare all’interno di un partito. Attualmente la mia scelta è stare con FDI.
D – Quando ha capito di avere una identità politica di destra piuttosto che di centro o di sinistra?
R – Penso di averlo sempre saputo e il confronto con l’altro, che fosse coetaneo o adulto, rafforzava le mie convinzioni. Fondamentale è stata l’educazione della mia famiglia e lo studio della storia, ne ero appassionata. Da lì ho sviluppato una coscienza politica e sociale che sono alla base della mia identità politica.
D – Parliamo di Roma. I problemi, nel secondo Municipio sono tanti, quanti più o meno se ne rilevano in tutta la città. Quali sono per lei i più urgenti da risolvere.
R – Le problematiche più urgenti da risolvere sono principalmente tre: la mobilità, l’ambiente e la sicurezza. Una capitale come Roma, che accoglie oltre ai milioni di cittadini residenti anche milioni di visitatori, deve poter garantire una mobilità variegata, articolata e più fluida. I numerosi parchi e ville storiche devono essere salvaguardate perché sono fondamentali per la nostra salute sia fisica che mentale. Sicurezza vuol dire presenza dello Stato e delle istituzioni sul territorio, e serenità e libertà per tutti i cittadini.
D – Ci dica le principali competenze su cui poggia la sua preparazione per convincere l’elettore a votarla.
R – Sono stata eletta per la prima volta a 22 anni nel Municipio II di Roma dopo sette anni di intensa formazione nelle sezioni giovanili di destra della Capitale. Ho fatto la rappresentante studentesca e la dirigente romana del movimento giovanile di FDI. In quegli anni mi sono occupata di temi come: la lotta alla droga e all’abbandono scolastico, il sostegno alle famiglie in difficoltà e il contrasto delle politiche pro gender nelle scuole. Nei 5 anni di consigliatura, altresì, mi sono battuta in particolare per la salvaguardia e la riqualificazione delle aree verdi; mi sono impegnata per la creazione e attuazione di progetti sociali a sostegno delle famiglie e delle persone più fragili. Mi sono battuta per aumentare la sicurezza con presidi territoriali delle forze dell’ordine e per salvaguardare il patrimonio storico e artistico del territorio.
D – In che cosa Roma è peggiorata o migliorata in questi anni ed in particolare il Municipio II dove si ricandida?
R – L’amministrazione comunale 5Stelle ha paralizzato completamente l’apparato pubblico, aggravando una situazione già tragica. Nel municipio 2 abbiamo avuto un’amministrazione PD e nonostante stessi nei banchi dell’opposizione ho comunque contribuito all’apertura di un centro anti violenza per le donne, ho ampliato una rete a sostegno delle famiglie in difficoltà durante il periodo della pandemia, ho messo in sicurezza delle scuole del municipio e riqualificato parchi attraverso associazioni di quartiere. Purtroppo dire che c’è stato un miglioramento sarebbe una bugia. Abbiamo con i colleghi di centro destra, cercato di tamponare una cattiva amministrazione. Speriamo ad un cambio di rotta.
D – Nel suo profilo FB ha inserito una citazione di Dante tratta dal Canto V del Purgatorio: “…Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta come torre ferma, che non crolla già mai la cima per soffiar di venti…”. Le piacerebbe inserire anche quella di Albert Camus che, sintetizzandola, recita: “Non camminarmi né davanti né di dietro ma camminiamo insieme.”
R – La frase di Alber Camus sintetizza perfettamente lo spirito della mia squadra. Il mio fare politica non è mai stato personalistico, tutto ciò che è stato fatto è il risultato di una grande squadra che ho l’onore di avere al mio fianco, composta da amici, colleghi e cittadini impegnati sul territorio. Quindi si, l’aggiungerò, grazie!
Bruno Cimino