La ricerca del Politecnico stima che queste problematiche possano rallentare la crescita delle rinnovabili, mettendo a rischio un settore che, solo nel 2023, ha generato un volume d’affari di circa 10 miliardi di euro
Il 2023 è stato un anno record per la produzione di energia da fonti rinnovabili. È quanto leggendo i dati raccolti nel Renewable Energy Report 2024, redatto dall’Energy & Strategy della School of Management del Politecnico di Milano. «5,7 GW complessivi raggiunti – si legge nel Documento – con 5,2 provenienti dal fotovoltaico. Numeri importanti che segnano un cambio di passo rispetto al 2022, in cui la produzione complessiva si era attestata a 3GW». A sottolineare la lontananza dagli obiettivi prefissati per il 2030 è Daniele Iudicone, Ceo di IMC Holding, cui appartiene Fotovoltaico Semplice. «I dati sono stati sospinti – afferma Iudicone – dalla forza del superbonus 110%, ma siamo ancora lontani dagli obiettivi di decarbonizzazione prefissati dal PNIEC, stabiliti in 9GW anno di nuove installazioni da rinnovabili». Sono dati confermati anche dal rapporto del GSE, secondo il quale «nel corso del 2023, la quasi totalità degli impianti entrati in esercizio è stata di taglia inferiore ai 20 kW, contribuendo al 43% della potenza complessiva installata. Mentre gli impianti di taglia superiore a 1 MW, rappresentano circa il 21% della potenza in esercizio». La ricerca del Politecnico stima che queste problematiche possano rallentare la crescita delle rinnovabili, mettendo a rischio un settore che, solo nel 2023, ha generato un volume d’affari di circa 10 miliardi di euro, il 60% dei quali, rimasto ad aziende localizzate in Italia, mentre il 20% in Europa. Nell’indotto tra le imprese che si occupano di sviluppo, gestione, manutenzione degli impianti o produzione di componenti legate alle rinnovabili lavorano 25.000 persone.
Francesco Fravolini