Il referendum sulla cittadinanza ha recentemente raggiunto il quorum necessario per procedere, con oltre 500.000 firme raccolte entro il 24 settembre 2024. Questo referendum, promosso da varie associazioni e partiti, mira a modificare la legge italiana che consente ad uno straniero che risiede nel territorio della Repubblica di ottenere la cittadinanza italiana.
L’obiettivo è quello di creare una norma che riduca da 10 a 5 anni il periodo di residenza richiesto per i cittadini stranieri per poter richiedere la cittadinanza nel nostro Paese.
Resterebbero invariati gli altri requisiti già stabiliti dalla normativa vigente e dalla giurisprudenza, come. Si tratta di:
- conoscenza della lingua italiana;
- il possesso di adeguate entrate economiche;
- idoneità di carattere professionale;
- adempimento degli obblighi tributari;
- assenza di cause ostative collegate alla sicurezza della Repubblica.
Il referendum punta ad abrogare parte della legge attuale sulla cittadinanza, in particolare la norma che impone 10 anni di residenza per gli stranieri, tornando così alla situazione precedente al 1992. Questo successo rappresenta un segnale forte verso una possibile riforma della cittadinanza più inclusiva, ma il percorso legislativo resta ancora in salita.
Che cos’è un referendum abrogativo? Si tratta di uno strumento di democrazia, previsto e disciplinato dall’articolo 75 della Costituzione italiana. Esso consente ai cittadini di abrogare una legge in vigore. Per indire un referendum abrogativo è necessario il rispetto di alcuni requisiti: è necessario raccogliere almeno cinquecentomila firme oppure ottenere il sostegno di cinque Consigli regionali.
Una volta che il referendum è stato indetto per la sua validità occorre la partecipazione della maggioranza degli aventi diritto al voto, ossia il cinquanta per cento più uno degli elettori. Si tratta di un obiettivo di non facile raggiungimento dato la generale scarsa affluenza che si è riscontrata in occasione delle elezioni negli ultimi tempi. In caso di mancato raggiungimento, il referendum fallisce e la legge rimane in vigore.