Il team Dutch Atlantic Four è il primo classificato della Talisker Whisky Atlantic Challenge, diventando il primo equipaggio olandese a vincere quella che è giudicata la gara di canottaggio più dura al mondo. Il quartetto ha dimostrato coraggio e determinazione necessari per superare le durissime condizioni atmosferiche e superare l’OceanoAtlantico, tagliando il traguardo con un tempo di 34 giorni, 12 ore e 9 minuti.
Marcel Ates (58), Erik Koning (51), Bart Adema (34) e David de Brujin (33) sono arrivati sulle coste di Antigua questa notte, accolti da una folla di amici, familiari e persone della piccola isola caraibica, che attendevano con il fiato sospeso il loro arrivo. Vincendo le onde e il vento lungo una tratta di più di 3000 miglia, i Dutch Atlantic Four hanno saputo conquistare il primo posto grazie ad un’incredibile resistenza mentale e fisica. Gli olandesi hanno mantenuto la prima posizione battagliando lungo la rotta con due equipaggi britannici, gli OarInspiring e i Nauti Boys, riuscendo a staccare gli inseguitori attesi all’arrivo in serata, a meno di 24 ore di distanza dai vincitori per una gara entusiasmante fino all’ultimo. “La gara è stata davvero provante, più di quanto ci aspettassimo, ma ne siamo usciti assieme, come team, provando un rinnovato rispetto per l’oceano, questo enorme pista dove noi, su una piccola imbarcazione, siamo riusciti a danzare su ogni onda. Gli equipaggi britannici ci hanno dato davvero filo da torcere, ma ciò ci ha spinto a dare il massimo e spingerci oltre i nostri limiti; dopo il primo checkpoint abbiamo capito che eravamo davanti e ci siamo ripromessi di difendere il vantaggio come leoni. È stata davvero un’avventura unica, di quelle che ti cambiano la vita, un’opportunità per uscire dalla quotidianità e raggiungere un traguardo incredibile, impensabile” ha dichiarato Marcel, skipper del team olandese. Tutti i membri degli equipaggi avevano fatto esperienza sulle acque dei fiumi in passato, ma questa gara è stata la prima volta nell’oceano per ciascuno di loro, qualcosa di completamente diverso da tutto ciò a cui erano abituati. Tra i membri del Dutch Atlantic Four figurano un Art Director (David), un Project Manager (Bart), un apicoltore e proprietario di una fattoria (Erik) capitanati da un appassionato di sport acquatici (Marcel) che, così come gli altri team, hanno trovato nella gara un’occasione per sensibilizzare e raccogliere fondi a favore di cause benefiche. Gli olandesi hanno attraversato l’Atlantico in nome di Precious Plastic, una comunità globale formata da centinaia di persone che lottano contro l’inquinamento della plastica, aiutando a tenere puliti i nostri mari e proteggendo l’ambiente, e Kika, un’associazione che promuove la ricerca medica focalizzata sull’infanzia.
Stefano Venditti