Conosciuto anche come quarzo neve o quarzo latte il suo colore bianco viene dato dalla presenza di bolle liquide infiltrate alla nascita del primo cristallo. Più inclusioni ha la pietra maggiore è l’effetto latte, questo colore ricorda a tratti le nuvole.
Non viene usato in gioielleria proprio a causa di queste infiltrazioni.
E’ estratto principalmente in Brasile, Messico e Stati Uniti.
Il quarzo latteo viene però usato per la creazione di gioielli artigianali.
Perfetto per chi ragiona poco con il cuore e molto con la testa se posizionato all’altezza del cuore aiuta ad equilibrare questi punti di vista.
E’ capace di riequilibrare e portare ordine interiormente allentando le tensioni che impediscono di vedere concretamente davanti a sé.
E’ una pietra molto femminile ma adatta anche agli uomini che tendono a farsi guidare poco dai sentimenti.
Dal punto di vista cristalloterapico è una pietra che induce al rilassamento, ed è perfetta anche in meditazione.
A livello fisico sembra che rafforzi le ossa, i denti, le vertebre e l’assorbimento del calcio, pietra perfetta nel periodo dell’allattamento.
A livello mentale aiuta a mantenere la tranquillità e a concentrarsi sulle priorità, per le persone indecise offre chiarezza e fiducia ed è un ottimo stimolo per la strada dell’autorealizzazione.
Migliora la capacità comunicativa e dona energia a chi lo indossa.
Per quanto riguarda lo spirito permette di vivere più a cuor leggero.
Benedetta Giovannetti