Lo scorso 28 giugno sarebbe stato il settantesimo compleanno di Pietro Mennea. Nato il 28 giugno 1952 a Barletta (BT), é venuto a mancare il 21 marzo 2013 a Roma dopo un lunga malattia.
É stato per ben 17 anni l’uomo più veloce del mondo sui 200 m piani con il tempo di 19″72 (battuto nel 1996 da Michael Johnson con 19″66) che tuttora é record europeo. Questo record sensazionale é stato stabilito nel 1979 e l’anno successivo, alle Olimpiadi di Mosca, ottenne il suo risultato più importante della carriera con l’oro olimpico nella stessa specialità. La “Freccia del Sud“, come era soprannominato Mennea, fu un velocista a tutto tondo perché era competitivo anche nei 100 m piani. Nel 1979 realizzò infatti il record europeo nella disciplina col tempo di 10″01, che restò tale fino al 1984 (battuto dal polacco Marian Woronin con 10″ netti) e record italiano fino al 2018 (battuto da Filippo Tortu, primo a scendere sotto i 10” con 9″99).
Oltre al titolo olimpico vinse anche 3 titoli europei (Roma 1974 nei 200 e Praga 1978 nei 100 e 200) e un titolo europeo indoor (nei 400 a Milano nel 1978). L’unico neo in carriera é stato non vincere alcun titolo mondiale, la cui prima edizione si svolse però solo nel 1983 a Helsinki. Quello fu l’unico anno in cui partecipò alla manifestazione giungendo secondo nella staffetta 4×100 e terzo nei 200.
Per i suoi successi è stato insignito dell’ordine olimpico nel 1997 e introdotto nella Hall of Fame della FIDAL. A fine carriera esercitò come avvocato e fu europarlamentare dal 1999 al 2004. É stato ricordato nella fiction Rai del 2015 “Pietro Mennea – la Freccia del Sud” interpretato da Michele Riondino.
Daniele Capello