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Ambiente & Società

Padre e figlio costruiscono uno spazio nel metaverso per salvaguardare gli oceani

Uno spazio virtuale con foto gallery per sentire la voce dell’oceano e ammirare questo ambiente sommerso, una sorta di sala museo nel metaverso

Pillole di curiosità. Un padre e un figlio appassionati ed esperti di immersioni, con un solo desiderio: far conoscere a tutti la voce dell’oceano e l’importanza ambientale di tutelare l’oceano. L’idea è stata concretizzata in un sala museo nel metaverso ( ossia un insieme di spazi virtuali attraversati da avatar ) per sensibilizzare le persone su questo tema. Lui si chiama Marco Daturi e suo figlio Lupo ha undici anni. Daturi nella sua vita ha fatto oltre 1500 immersioni, suo figlio oltre cento. Hanno inserito nel museo virtuale una gallery di fotografie subacquee e creato un portale per accedere ad uno spazio outdoor di Sea Shepherd, organizzazione internazionale con la missione di fermare la distruzione dell’habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani del mondo intero. “Il Metaverso in questo caso ci aiuta, e non solo per un gioco di parole, ad “immergerci” nel richiamo che arriva forte e che si esprime in quella che è la prima mostra fotografica virtuale dedicata agli oceani”, spiega Daturi. E ancora: “Gli oceani hanno bisogno di noi. Nei miei viaggi ho constatato da vicino troppo spesso la totale mancanza di rispetto per il mare. Attraversando l’Indonesia ci siamo imbattuti in isole di plastica. Nei mercatini asiatici la vendita di pinne di squalo e cavallucci marini secchi è purtroppo ancora praticata. Senza andare troppo lontano anche le nostre acque si stanno impoverendo molto velocemente con discariche sommerse e pratiche di pesca illegale all’ordine del giorno”, precisa Marco Daturi. Organizzata da Zero Pixel e Meta Communications, Skills and Academy, su ambiente Spatial, l’evento è già accessibile in ambiente immersivo con i visori Oculus Quest 2, da smartphone, Tablet e Pc. Il 23 maggio alle 20.00 ci sarà l’inaugurazione. Sarà possibile partecipare a livello global e gratuitamente, all’opening di MetaOcean, evento che mette insieme diverse realtà unite per una giusta causa: quella dell’informazione su cosa sta accadendo nei mari e negli oceani.  MetaOcean apre una serie di progetti volti a sensibilizzare anche i più giovani sull’importanza della salvaguardia della biodiversità degli oceani e la lotta alla pesca illegale e pratiche primitive come lo shark finning, la pratica crudele del taglio delle pinne che sta decimando gli squali. “MetaOcean porta in un nuovo ambiente questi problemi con immagini volte a mostrare la bellezza di un mondo ancora poco conosciuto, quello sommerso, che rischiamo di perdere se non ne avremo cura”, chiude Daturi. Link per accedere: https://www.zeropixel.it/metaocean/

Amalia Barbara Di Bartolo

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