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Ambiente & Società

Orient-Express & Cie a Villa Medici

Il percorso dell’itinerario di un mito moderno è aperto al pubblico dal 17 marzo al 21 maggio 2023

Orient-Express & Cie è l’itinerario di un mito moderno che attraversa quasi un secolo di storia e fascino di un treno leggendario. La mostra è aperta al pubblico dal 17 marzo al 21 maggio 2023 all’interno di Villa Medici a Roma. 

L’esposizione

Opere e fotografie provengono dagli archivi dell’antica Compagnie internationale des wagons-lits. Raccolte fotografiche, progetti, mappe, disegni tecnici e manifesti pubblicitari d’epoca con oltre 200 pezzi che collocano l’Orient-Express nel suo contesto storico globale. La mostra racconta l’ingegneria di un treno di lusso resa possibile da una straordinaria rete di imprese e servizi (lavanderie, ebanisterie, calderai). Questa mostra presenta documenti provenienti dal Fonds de dotation Orient-Express, dalla Collection Pierre de Gigord Paris, dal Fonds SNCF, SARDO, Centre National des Archives Historiques, dal ministero della Cultura francese, Médiathèque de l’architecture et du patrimoine e dalla Fondazione FS Italiane. La mostra propone anche un lavoro inedito della fotografa francese Sarah Moon realizzato grazie a un sostegno alla creazione del Fonds de dotation Orient-Express. L’artista ha viaggiato sulle orme dell’Orient-Express in diverse occasioni, ripercorrendone i percorsi reali e immaginari. La mostra esplora il treno come luogo di tutte le possibilità, tra storia e narrazione. Mathias Enard, scrittore e vincitore del premio Goncourt nel 2015 per il suo libro Boussole (Actes Sud) e borsista a Villa Medici nel 2005-2006, si è appropriato del mito per accompagnare il visitatore in una docu-fiction sonora realizzata appositamente per la mostra, in collaborazione con France Culture. L’autore, la cui opera continua a esplorare i punti di incontro tra Oriente e Occidente, propone una nuova narrazione raccontata lungo la linea del Rome-Express: gli episodi possono essere ascoltati passeggiando tra le sale della mostra alla scoperta del mito oppure in replica sul sito e l’app di France Culture.

Francesco Fravolini

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