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Occhio di Falco: caratteristiche ed usi

Dopo gli accenni generici entriamo nel vivo della cristallo terapia parlando delle singole pietre e minerali

L’occhio di falco è una pietra che appartiene alla classe minerale degli ossidi, è un quarzo dal sistema cristallino trigonale.

Il suo colore è blu scuro il cui luccichio è dato dalle fibre di amianto che contiene.

Queste sfumature ricordano il colore di un occhio.

Secondo alcune superstizioni protegge l’organo della vista ma aiuta a difendersi dal malocchio.

Nell’antico Egitto era una pietra piuttosto famosa tanto da essere associata all’occhio di Horus. Era utilizzata nello specifico per operare a livello vibrazionale laddove si manifestava la malattia e condurre alla guarigione.

Dal punto di vista fisico agisce come antidolorifico quando posizionato sulla parte dolente del corpo.

Può essere usata quando si è troppo nervosi, ansiosi o iperattivi. Agisce anche sulle ghiandole ormonali che lavorano troppo.

Agendo come freno è adatta per un utilizzo breve di solito non più di una settimana.

Se invece ci volete lavorare sul piano mentale o spirituale allora è perfetto per la meditazione, può essere indossato o tenuto al proprio fianco. Aiuterà ad avere una visione generale degli eventi e a collegare quei punti che se presi singolarmente risultano scoordinati e fuori luogo.

E’ una pietra perfetta per chi cerca di realizzare qualche progetto nella propria vita e permette di prendere decisioni senza essere coinvolti troppo quando si stratta di prendere decisioni specie quelle più difficili.

Benedetta Giovannetti

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