Dopo che è stata per buona parte divorata dalle fiamme lo scorso 15 Aprile, inizia la stima dei danni e la raccolta dei fondi per la ricostruzione. Bisognerà attendere a lungo prima che possa essere
nuovamente accessibile al pubblico. Il presente articolo vuole dunque ricordarla com’era.
La cattedrale di Notre-Dame di Parigi è stata edificata sull’ Île de la Cité, la più grande isola sulla Senna, nel cuore della città, secondo un gusto spiccatamente gotico. Nel rispetto della tradizione architettonica la sua
edificazione iniziò dalla zona più sacra, l’abside, così che, appena ultimato, fu possibile consacrarla nel 1182.
Il resto della costruzione, nei suoi elementi strutturali essenziali, venne completata intorno al 1250.
Raggiunse però l’aspetto che noi conosciamo solo dopo un costante processo di arricchimento con decorazioni plastiche, vetrate policrome, pinnacoli, archi rampanti, contrafforti, cappelle laterali, che la interessò ampiamente sino all’inoltrato secolo XIV.
L’impianto della struttura è a croce latina, con cinque navate, di cui la centrale con ampiezza e altezza maggiore. Termina con un profondo coro e un abside con doppio deambulatorio a cappelle radiali. La struttura vede elevarsi al di sopra delle navate un matroneo con trifore sul quale, nella centrale, si eleva a sua volta un cleristorio ornato da ampie vetrate decorate. La copertura dell’ambiente è interamente composta da volte a crociera ogivali costolonate.
Tutto l’esterno del corpo della struttura è scandito da archi rampanti doppi associati a contrafforti e pinnacoli, i più tradizionali elementi strutturali del gotico insieme all’arco ad ogiva, di cui ne vediamo ampia applicazione in tutta la struttura.
La facciata, che sembra non essere stata molto danneggiata dall’incendio, si compone di due alte torri campanarie a pianta quadrangolare, tre portali e una serie infinita di decorazioni plastiche con soggetti religiosi, magnifici esempi di scultura gotica.
Notre-Dame rappresenta da secoli il più rilevante luogo di culto di Parigi ed è stata teatro di importati celebrazioni storiche, nonché fonte d’ispirazione per artisti e letterati. Si ricordi a riguardo “L’incoronazione di Napoleone” di Jacques-Louis David, attestante anche il relativo evento storico avvenuto nella struttura, e il celeberrimo romanzo “Notre-Dame de Paris” di Victor Hugo. Ѐ la seconda chiesa al modo più visitata dopo quella di San Pietro e per il suo sconfinato valore storico-artistico nel 1991 è stata dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Glenda Oddi