Nel 2018 l’Accademia di Svezia era stata travolta da uno scandalo che fece saltare qualche poltrona e costrinse gli organizzatori ad annullare il premio.
Nel corso dell’edizione di quest’anno,quindi, sono stati assegnati ben due Nobel per la Letteratura: uno per il 2018 e l’altro per l’anno corrente.
Diverse settimane prima dell’evento si erano aperte le scommesse sui nomi dei possibili vincitori.
La favorita numero uno era la canadese Anne Carson, poetessa e saggista autrice di “Antropologia dell’acqua” (edito in Italia da Donzelli) e “Autobiografia del rosso” (Bonpiani).
La seconda favorita era la francese Maryse Condé, originaria dell’isola di Guadalupe, autrice di numerosi romanzi tra i quali “La vita perfida” (pubblicato in Italia da E/O), che le è valso il Premio Nobel alternativo nel 2018.
Seguivano la polacca Olga Tokarczuk e la cinese Can Xue.
Tra i candidati maschili, invece, spiccavano i nomi del giapponese Haruki Murakami, candidato più volte ma mai premiato, e del siriano Adonis.
L’Italia, che non vince un Nobel per la Letteratura dal 1997, quando venne assegnato a Dario Fo, puntava tutto sull’unico candidato, il triestino Claudio Magris, scrittore, saggista, traduttore e accademico, nonché senatore della XII legislatura.
Alla fine a spuntarla sono stati Olga Tokarczuk per il 2018 e l’austriaco Peter Handke per il 2019.
Yami
