Banksy ha deciso di aprire un negozio a Londra, il Gross Domestic Product. Esatto, il negozio di Banksy si chiama “Prodotto Interno Lordo” ed è, come tutte le sue opere, una provocazione verso il capitalismo e la società occidentale. Capitalisti e società che l’hanno letteralmente costretto ad aprire un negozio, per quanto si tratti di una “mostra” temporanea di due settimane. Ma andiamo con ordine.
Il Gross Domestic Product di Banksy sarà aperto per due settimane e occupa l’angolo di un isolato di Croydon. In una nota presente sulle vetrine del negozio lo stesso Banksy ha spiegato che si è trattata di una scelta obbligata dovuta ad una questione di diritti:
“Una società di biglietti d’auguri sta tentando di impugnare i diritti che detengo per la mia arte e sta tentando di utilizzare il mio nome in modo che possano vendere legalmente la loro finta merce firmata Banksy.”
Di conseguenza, per evitare questo tipo di problemi, l’artista si è trovato costretto a dover vendere della merce con il suo brand originale, in modo da provare di sfruttarne i diritti. Questo perché, stando alla legge dei marchi, se un marchio non viene usato per troppo tempo c’è la dimostrazione che la società che lo possiede non ne è interessata e, quindi, altre società possono rilevarlo e usarlo.
Questo ha portato all’apertura del negozio, in realtà uno show room dove non si può entrare e che mette in mostra merce che si può acquistare online attraverso un sito e-commerce. Ci sono decine e decine di opere in vendita, che stanno già andando a ruba anche perché se sappiamo per certo che lo show room chiuderà entro due settimane non sappiamo quando l’e-commerce resterà aperto e la merce di Banksy in vendita.
Domenico Attianese