Nefertiti è stata una regina egizia della XVIII dinastia.
Conosciuta come la grande sposa del faraone Akhenaton, affiancò il marito nella effimera riforma religiosa che cercò di imporre il culto dell’unico Dio Aton, il disco solare.
Tale riforma causò per un ventennio enormi stravolgimenti all’interno della antica religione egizia e alcuni disordini pubblici.
Iniziò il proprio regno in una fase di massima prosperità della storia egizia e terminò in una momentanea disgregazione del Paese con rivolte fomentate dal clero di Amon e in una imminente crisi dinastica.
Secondo alcuni egittologi fu lei stessa a regnare nel 1334 a.c. circa con il nome di Nefernefernuaton, dopo la morte di suo marito e prima di Smenkhara e Tutankhamon, ma la teoria è ancora oggetti di dibattito.
I suoi genitori non sono noti con certezza così come non è nota la data delle nozze con Akhenaton, note invece sono le sue sei figlie e i loro nomi.
Del suo destino non si hanno notizie certe, c’è chi ritiene sia scomparsa intorno al dodicesimo anno di regno del marito per via di una epidemia dell’epoca e chi invece le riserva un futuro più fortuito, indicandola appunto nel sovrano femminile Neferneferuaton che per l’appunto regnò dopo la morte di Akhenaton e prima di Tutankhamon.
Da qui si susseguono numerose teorie sulla morte e sulla sua sepoltura.
Dove è sepolta la grande sposa reale? In una stanza nascosta nella tomba del re Tutankhamon o quella tomba tutt’ora in ristrutturazione e situata nella valle delle regine è davvero la sua ultima dimora?
Benedetta Giovannetti