Sicuramente, almeno una volta nella vita ognuno di noi è salito su un autobus senza biglietto, forse perchè non ha fatto in tempo a comprarlo, forse perchè se ne è dimenticato, oppure qualcun altro si è dimenticato di obliterarlo. Ed ecco che arriva la multa. Ma c’è un paese dove dal 29 febbraio tutto questo è diventato solo un lontano ricordo, un paese che agli occhi dei pendolari del resto del mondo tutto questo è un sogno. Si tratta del Lussemburgo, che dal 29 febbraio offre gratuitamente i trasporti pubblici. Una scelta ponderata non solo in favore della popolazione, ma anche per dimostrare l’attenzione in merito ai cambiamenti climatici.
La decisione è stata presa dal governo di Xavier Bettel, il quale è alla guida di una coalizione di liberali, socialisti ed ecologisti. Attraverso l’intruduzione dei mezzi pubblici gratuiti, il Lussemburgo si farà interamente carico delle spese dei trasporti, che complessivamente corrispondono a 500 milioni di euro. Una decisione notevole quindi, motivata dalla volontà di ridurre l’inquinamento causato dalle tante auto che solcano il territorio lussemburghese, anche di coloro che lavorano nel Granducato ma vivono in Belgio, in Francia e in Germania. Inoltre non manca nemmeno la componente in favore delle famiglie lussemburghesi, le quali potranno risparmiare annualmente una cifra consistente di circa 100 euro. A fare eccezione la prima classe del treno per la quale sarà ancora necessario il biglietto, così da evitarne un sovraffollamento.
Inoltre secondo quanto stabilito dall’ecologista Francois Bausch, nonché ministro, i trasporti gratuiti fanno parte di un piano molto più ampio, mediante il quale si potrà rilanciare la rete di servizi pubblici a cui sarà dedicato un piano di investimenti sistematici per ampliarne le funzionalità.
Giulia Baldini