Image default
Arte & Cultura

Matera 2019, ‘Rizomatica. Nuove forme di coesistenza’

La rassegna invita a sperimentare il “potere sovversivo della catastrofe permanente”, per ripensare insieme nuove forme di riconnessione e coesistenza tra individui e natura 

La rassegna delle arti e dell’ambiente “Rizomatica. Nuove forme di coesistenza”, organizzata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e curata da Imma Tralli e Roberto Pontecorvo di Marea Art Project, con il patrocinio dei Comuni di Matera, Moliterno e Pisticci, è in programma fra aprile e giugno 2024 a Matera, Moliterno (PZ) e Pisticci (MT). La rassegna nasce da questa riflessione: in che modo le persone, attraverso la cultura, possono modificare comportamenti ed abitudini che abbiano un impatto virtuoso su natura e ambiente? È una domanda attuale che vuole sollevare una riflessione relativa all’ambiente e alla situazione dell’ecosistema. La rassegna rappresenta la continuazione delle attività sul tema della relazione arte/ambiente già iniziata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 con l’inaugurazione dell’opera di Tomás Saraceno “Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories” lo scorso novembre nella chiesa della Madonna del Carmine di Palazzo Lanfranchi, grazie alla collaborazione con il Museo nazionale di Matera. La rassegna invita a sperimentare il “potere sovversivo della catastrofe permanente”, per ripensare insieme nuove forme di riconnessione e coesistenza tra individui e natura. 

Il programma

Tutto comincia il 22 aprile, Giornata mondiale della Terra, al Cineteatro Pino di Moliterno con un appuntamento dedicato agli studenti dell’Istituto superiore “F. Petruccelli – G. Parisi”, la proiezione del film “Futura” (2021) di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher, un’inchiesta collettiva che ha lo scopo di esplorare l’idea di futuro di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni incontrati dai registi nel corso di un lungo viaggio attraverso l’Italia. Dal 7 al 26 maggio il comune dell’alta Val d’Agri ospiterà la residenza artistica del collettivo Post Disaster, interessato a sviluppare un progetto che mette in relazione il territorio della Val d’Agri con il golfo di Taranto. La residenza, che vedrà la collaborazione del biologo e musicista Donato Epiro, si chiuderà con una performance sonora in cui la sperimentazione elettronica post-industriale in corso nella città di Taranto incontra la tradizione musicale locale. Il 18 maggio alle 20,00, al Cineteatro Pino, si svolgerà la proiezione e il talk con il regista Edoardo Morabito del film “L’Avamposto” (2023) con protagonista, Christopher Clark, un eco‐guerriero che alla spettacolare distruzione della foresta amazzonica oppone un evento altrettanto spettacolare: un concerto dei Pink Floyd dentro l’inferno verde, così da convincere il governo brasiliano a istituire una riserva. L’ingresso agli appuntamenti del programma è gratuito e libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per il concerto di Daniela Pes del 9 giugno al Teatro dei Calanchi di Pisticci è necessaria la prenotazione, attiva a partire dal 13 maggio su Eventbrite. A supporto di tutti gli appuntamenti in programma ci sarà l’Associazione Volontari Open Culture 2019. 

Francesco Fravolini

Altri articoli