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La politica mondiale sembra voler far tacere Greta Thunberg, nonostante voglia combattere per farci sopravvivere tutti, e l’Italia non sembra da meno. Anche Massimo Cacciari, politico e filosofo, si è scagliato contro il volto e l’anima del movimento Frydays For Future.
Cacciari sottolinea che tutto quello che ha detto Greta è già stato detto da decine di scienziati di alto livello, suggerendole di tornare a scuola “per formare le coscienze critica”. Accusando tutti quelli di andare dietro a lei e al movimento di perdere tempo.
E Cacciari ha ragione, queste cose sono state già dette e le coscienze critiche si formano a scuola. Ma nessuno ascolta gli scienziati da ben 50 anni e le coscienze critiche di quelli che stanno lottando per questa causa sono già state formate, altrimenti non combatterebbero una battaglia simile.
Massimo Cacciari, poi, continua nella sua intervista al Corriere della Sera:
“Non è dicendo ‘mi avete rubato i sogni’ che si affrontano i problemi. Se continuiamo ad affrontare i problemi alla Greta siamo fritti, siamo all’ideologia dell’incompetenza.”
Accusando, poi, anche di perdere del tempo prezioso con questi scioperi e che il tempo sprecato potrebbe essere utilizzato per “fare seminari autogestiti ai quali far partecipare lo scienziato che racconta come va il clima” e per comprendere “problemini che sfuggono totalmente alla bambina”.
Il clima, mi dispiace per Cacciari, sappiamo tutti come va. Lo vediamo ogni giorno ed è strano che una persona del suo calibro pensa che sia utile, piuttosto che chiedere misure per provare a salvare il salvabile, ascoltare che il mondo sta bruciando.
Forse è proprio vero che gli adulti non si vogliono sentir dare degli stupidi e degli incompetenti dai bambini. Non vogliono sentirsi accusare, nemmeno di aver date fuoco alla loro abitazione. A costo di bruciare vivi mentre la loro casa va a fuoco.
Domenico Attianese