In un periodo in cui il ciclismo maschile italiano é in seria difficoltà, le azzurre stanno invece diventando il punto di riferimento del ciclismo femminile mondiale. Oltre alle veterane Elisa Longo Borghini e Marta Bastianelli, in questa stagione si stato imponendo altre ragazze giovani ma già mature in grado di battere le grandi rivali (soprattutto olandesi e belghe) con regolarità. Elisa Balsamo, Vittoria Guazzini, Martina Alzini e Silvia Persico hanno vinto diverse gare in quesi primi 3 mesi dell’anno.
Ma soprattutto colei che ha fatto il salto di qualità in questo inizio 2022 é stata Marta Cavalli che ha sfiorato un’impresa riuscita a pochi, sia nel maschile che nel femminile. Ha infatti conquistato le prime due gare del cosiddetto “Trittico delle Ardenne”, che comprende 3 delle grandi classiche del Nord, la Amstel Gold Race, la Faccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi; nella terza , la Liegi, si é piazzata invece sesta. In mezzo é riuscita anche a prendere il quinto posto nella Parigi-Roubaix .
La ventiquattrenne di Cremona che corre per la squadra francese FDJ Nouvelle-Aquitaine, ha vinto 4 gare da professionista di cui due quest’anno. Ha vinto i campionati europei 2021 nella staffetta mista, i campionati italiani 2018 nella prova in linea e un bronzo ai mondiali 2021 sempre nella staffetta mista. Anche su pista ha ottenuto importanti successi come l’oro nell’inseguimento a squadre agli europei 2019 con Balsamo, Guazzini e Paternoster e 6 titoli europei tra Juniores e Under 23.
Daniele Capello