A proporre questa iniziativa è l’EMU (Enrico Mattei University). una piattaforma informatica (www.enricomattei.university) che eroga corsi di laurea svolti da docenti europei rivolti agli studenti africani
L’università in Africa vuole investire sulla formazione per cercare di diminuire la povertà nel Continente che spesso diventa occasione per arrivare in Occidente, alla ricerca di nuove opportunità di lavoro. A proporre questa iniziativa è l’EMU (Enrico Mattei University). Tutto è cominciato da una riflessione degli organizzatori. Se ciascun giovane africano desidera studiare in Europa è meglio realizzare una struttura formativa in Africa: l’università europea. Passare all’azione è diventato un passaggio conseguente, realizzando una piattaforma informatica (https://www.enricomattei.university/) che eroga corsi di laurea svolti da docenti europei rivolti agli studenti africani.
Chi è EMU
Non è un’università italiana ma sono stati sottoscritti accordi con l’università africana per il riconoscimento in Africa dei titoli di studio erogati dall’EMU. Con questo accordo i ragazzi rimangono nel loro paese e diventano promotori della crescita economica e sociale. Non c’è alcun dubbio che sia un’opportunità anche per le aziende italiane investire in un mercato emergente. Ed è proprio per questo motivo che il costo di iscrizione all’EMU è davvero alla portata di tutti (la percentuale media di diplomati in Africa è del 37%): soltanto 350 Euro all’anno che possono essere pagati in rate di 35 Euro al mese. L’università è presente in dodici paesi africani e a settembre inizia il corso di laurea in Ingegneria Informatica. E ogni ragazzo oppure ragazza che frequenta l’università diventa automaticamente un potenziale migrante in meno.
Info
Per maggiori informazioni è possibile telefonare all’Amministratore Delegato Bruno Poggi (339-2873315). Oppure è possibile inviare una mail: ceo@enricomattei.university.
Francesco Fravolini