Nella nuova primavera del tennis italiano é finalmente fiorito il talento di Lorenzo Musetti. Il ventenne carrarese lo scorso 24 luglio ha vinto il suo primo torneo ATP 500 (la terza categoria per importanza dopo gli Slam e i Master1000). Lo ha fatto ad Amburgo su terra rossa battendo il più grande dei giovani talenti in ascesa, lo spagnolo Carlos Alcaraz, di un anno più giovane ma già numero 5 del mondo (al 25 luglio).
Musetti con questa vittoria ha invece raggiunto la posizione numero 31 nel ranking mondiale (sempre aggiornato al 25 luglio) e attualmente é il terzo miglior italiano dopo Sinner (decimo) e Berrettini (quattordicesimo). Proprio i risultati dei nostri due alfieri hanno un po’ messo in ombra ma al tempo stesso tolto pressione al giovane toscano, classe 2002, di un anno più giovane di Jannik Sinner. In questo modo il ragazzo é potuto crescere con meno occhi puntati addosso come l’altoatesino e migliorare con calma, ottenendo comunque risultati di rilievo.
A livello juniores infatti é stato il più giovane italiano a vincere un torneo dello slam di categoria, l’Australian Open 2019 a neanche 17 anni e aveva esordito già in tornei professionistici Futures a 15 anni. Poche settimane dopo l’Australian Open ha vinto il suo primo incontro professionistico, all’ITF M25 di Barnstaple (GB) dove però venne eliminato al secondo turno. Il 5 ottobre 2019 ha vinto il primo torneo pro, l’ITF M15 di Adalia (Turchia). Nel 2021 ha ottenuto il miglior risultato in un torneo dello Slam, gli ottavi di finale al Rolland Garros.
Il suo stile é abbastanza diverso da quello della maggior parte dei tennisti moderni: anche se si difende bene nel palleggio da fondo campo, ha un gioco più vario e completo anche di discese a rete. Il suo punto di forza é il rovescio a una mano mentre deve ancora migliorare con il diritto.
Daniele Capello