da Luigi Pirandello
di Roberto Gandini e Roberto Scarpetti
regia Roberto Gandini
assistente alla regia Silvia Mirabelli – direttore di scena Paolo Ferrari
con Francesca Astrei, Roberto Baldassari, Antonietta Bello, Edoardo Maria Lombardo,
Gabriele Ortenzi/Danilo Turnaturi, Fabio Piperno
scene Paolo Ferrari – costumi Tiziano Juno – musiche Andrea Filippucci – luci Emanuele Lepore
fonica Giuseppe Caruso – sarto Tiziano Juno
realizzazione scene laboratorio scenotecnico del Teatro di Roma – foto di scena Achille Lepera
Consulenza Specialistica Maria Irene Sarti – Consulenza Pedagogica Anna Leo
Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli
by Bruno Cimino
Torna dal 27 febbraio al 6 marzo sul palco del Teatro India un affaccio brioso e anticonvenzionale sulla poetica pirandelliana, dalla dialettica tra verità e rappresentazione a quella tra Autore e Personaggio, con la messinscena de Lo scrittojo di Pirandello, uno spettacolo del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli per la regia di Roberto Gandini.
L’azione scenica parte dal grande scrittojo che domina la scena, seduto fra le sue carte Luigi Pirandello in persona che si trova improvvisamente davanti le sue “creature”: la Figliastra dei “Sei personaggi in cerca d’autore”, il ragionier Belluca de “Il treno ha fischiato” il Dottor Fileno da “La tragedia di un personaggio”, la Signora Perella de “L’uomo, la bestia e la virtù”. Oltre a loro si manifesta anche un immaginario, ma prezioso, collaboratore del Maestro, una sorta di famiglio, di maggiordomo, si chiama Fantasia, “ma non chiamatelo così, lui preferisce essere chiamato Fantàsio”.
Sin da subito lo scrittore si trova suo malgrado costretto a un serrato dialogo con personaggi che ha creato, personaggi che non smettono di chiedere spiegazioni, di cercare un senso se non addirittura pretendere una sorte diversa da quella che lo scrittore ha pensato per loro. Grazie a questa divertente dinamica, frutto di un lavoro drammaturgico guidato dallo stesso Gandini e Roberto Scarpetti ma compiuto dagli attori in scena, lo spettatore è catapultato nella parola pirandelliana esaltata in ogni suo aspetto senza perderne bellezza e ironia. Lo spettacolo è un omaggio affettuoso e sincero che raccoglie alcune tra le più belle pagine del grande scrittore siciliano in una chiave pensata espressamente per il pubblico dei giovani, grazie a una messa in scena ludica, attenta ai temi sensibili delle ragazze e dei ragazzi e inclusiva.
Protagonisti dell’allestimento sono un gruppo di sei attori della Piccola Compagnia che hanno esplorato alcune delle novelle e delle opere teatrali di Pirandello grazie all’improvvisazione e al gioco scenico.
La compagnia ha visitato il vero studio dello scrittore in Via Antonio Bosio a Roma per poi elaborare il testo dello spettacolo in cui confluiscono alcune tra le più belle opere di Pirandello: dai drammi fino alle Novelle (di cui quest’anno ricorrono i 100 anni dalla prima pubblicazione).
“Pirandello scrive in maniera precisa, sempre; sia quando scrive una novella sia quando scrive una commedia. Con questa precisione di linguaggio Pirandello affronta temi filosofici complessi, che richiedono allo spettatore o al lettore attenzione e partecipazione totale” – commenta Roberto Gandini. “Pirandello è un autore geniale, che non può mancare nel percorso formativo dei ragazzi. Perché non cercare di coinvolgerlo attraverso il modo di fare teatro che abbiamo al Gabrielli, facendo rivivere sulla scena le sue storie, con passione, piacere e umorismo”.
INFO
Teatro India Lungotevere Vittorio Gassman, 1
(già Lungotevere dei Papareschi) – Roma