Bici, quanti ricordi, quanti amori e quanti dubbi!
Muoversi in bici offre innumerevoli vantaggi: esercizio fisico, rilascio di endorfine in circolo, godere del paesaggio e non inquinare. Con il tempo, si assiste a un incremento della bici, anche detta velocipede, e quest’anno lo Stato ha incentivato il suo uso con il bonus bici.
Dietro la circolazione in bicicletta, vi sono regole sancite dal Codice della Strada spesso poco conosciute e rispettate sia dai ciclisti stessi che altrettanto spesso dagli autisti.
DOVE circolare: in primo luogo la normativa prevede l’obbligo per i ciclisti di circolare all’interno delle piste ciclabili, qualora presenti, in modo da non intralciare il traffico.
Le biciclette, devono procedere su un’unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano anche fuori dai centri abitati e, comunque, queste non possono mai essere affiancate da più di due ciclisti salvo il caso in cui sia presente un minore di dieci anni; in questa circostanza, infatti, il minorenne potrà essere affiancato sulla sinistra da un’altra bici
Inoltre nel caso in cui siano di intralcio o di pericolo per i pedoni, sono obbligati a condurre il veicolo a mano.
Non è consentito in nessun caso l’uso del marciapiede per la circolazione delle biciclette, a meno che non vi sia una pista ciclabile o non si tratti di una zona ciclopedonale.
COME: il Codice della strada prevede il divieto di trasportare persone dietro o di trainare animali, salvo che la bici non sia stata appositamente costruita e attrezzata per tale uso. Nel caso in cui si voglia trasportare un bambino si dovrà fissare un seggiolino omologato nella parte posteriore della bicicletta. Il supporto non dovrà però in alcun modo ostacolare la libertà di movimento e la vista del guidatore della bicicletta.
Vi sono delle norme ben precise anche per le tipologie di bici. L’articolo 68 del Codice della Strada precisa che possono circolare su strada le biciclette con: pneumatici; con un impianto frenante funzionante; indicatori luminosi che devono rispettare degli standard ben precisi. Le biciclette per circolare su strada devono infatti avere un impianto luminoso posteriore di colore rosso e uno anteriore di colore bianco. Inoltre devono essere fornite di campanello, che risulta un elemento indispensabile su ogni modello. I dispositivi catarifrangenti, che sono obbligatori nelle gallerie o dopo il tramonto se si circola in zone fuori dal centro abitato. Il ciclista dovrà quindi indossare il giubbotto o le bretelle catarifrangenti, oltre ad avere le luci posteriori e anteriori del mezzo funzionanti. Solamente i veicoli che presentino tutti questi elementi possono essere considerati idonei per la guida su strada.
SANZIONI: Se si violano le suddette disposizioni si è suscettibili, secondo il codice della strada, ad una sanzione che va da 26 a 102 euro, da 42 a 176 euro nel caso di trasporto di più persone.
Secondo il Codice della Strada per i ciclisti il casco non è obbligatorio, ma fortemente raccomandato. Soprattutto in città è bene infatti indossare questa protezione, in modo da avere una maggiore sicurezza negli spostamenti. definir
Pedalare lascia un senso di libertà, ma anche in questo caso c’è qualche accortezza per definire questa ariosa libertà.
Marino Ceci